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Pdl - Rotelli, Battistoni e Fraticelli si raccontano e fanno il pieno con incontro di oltre 700 persone
Eravamo tre amici al bar
di Maria Letizia Riganelli
Viterbo - 30 ottobre 2010 - ore 2,30

Giuseppe Fraticelli, Francesco Battistoni e Mauro Rotelli sul palco del Theatrò
I militanti del partito alla riunione dei quarentenni
Paolo Bianchini e Gianluca Mantuano
- Sfida vinta.

I quarantenni del Pdl incassano una vittoria e tornano a casa. Ieri alla riunione politica convocata da Mauro Rotelli, Giuseppe Fraticelli e Francesco Battistoni al Theatrò c'erano oltre settecento persone.

E se qualcuno cercava la consacrazione per questo gruppo, la tanta folla presente gliela ha consegnata.

Settecento tra militanti di partito, amministratori del Pdl e semplici curiosi. Pochi hanno disertato la convocazione. Forse perché avevano già intuito che il nuovo corso del Pdl è nato proprio in quella sede. Sulla Cassia Nord e dentro un'enorme discoteca.

Tanti giovani ma anche tante teste bianche. Per loro un consenso trasversale.

All'appello mancavano davvero poche persone. Una fra tutte l'ex sindaco Gabbianelli.

“Basta con le appartenenze del passato – chiarisce subito un Fraticelli meno ingessato del solito – smettiamo di essere ex di qualcosa e andiamo avanti. Abbiamo deciso di metterci in gioco non per fare guerre o polemiche ma destare l'attenzione e ridare slancio alla politica”.

I tre sul palco parlano da leader senza dimenticare che quel posto nel partito lo hanno faticato. “Qui nessuno vuole fare passerelle – dice subito dopo Rotelli – siamo qui perché testimoni di un progetto. Non vogliamo né quote verdi, né posti riservati. Vogliamo la meritocrazia perché le rendite di posizione all'interno del partito sono terminate per tutti”.

“Tra pochi mesi ci saranno 21 comuni che andranno al voto e anche il congresso del Pdl – continua Battistoni – e saranno candidati coloro che hanno dimostrato di saper tenere il consenso perché una volta eletti poi rimangono sul territorio e al fianco della gente”.

I tre sul palco sono soddisfatti tanto che Battistoni inizia pure a raccontare come è nato questo gruppo. “Una domenica mattina ci siamo ritrovati al bar a prendere un caffè, abbiamo iniziato a parlare e ci siamo subito trovati d'accordo su un punto: dovevamo fare qualcosa per il nostro partito. Il risultato è quello che vedete stasera dentro questa discoteca”.


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