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Appuntamento a Viterbo e Canepina per le ultime tappe
Successo per le fiabe a Vasanello
Viterbo - 30 ottobre 2010 - ore 10,45

- Consenso di pubblico e sentiti applausi questa mattina al cinema “Alberto Sordi” di Vasanello per lo spettacolo del musicista Daniele Gatti “Leggere insieme le fiabe della tradizione viterbese” in collaborazione con l’attore Paco Milea, che ha visto la partecipazione di alcune classi di studenti della scuola media “Caduti di Nassirya” e delle autorità locali.

Il progetto – oggi alla sua seconda esibizione dopo il successo di ieri al Palazzo Orsini di Bomarzo - nasce dalla volontà di narrare e mettere in musica le fiabe raccolte nel volume “Il filo del racconto”, libro originale e atipico nel suo modo unico di osservare le tradizioni umane e la poesia delle vite qualunque. L’associazione viterbese “Osservatorio permanente europeo sulla lettura”, diretta dal Maestro Gatti, presenta questo evento al fine di avvicinare le fiabe alla sensibilità dei giovani lettori.

Lo spettacolo vive nella grande carica espressiva che sprigiona, con cinque fiabe che hanno tenuto desta l’attenzione dei ragazzi: la storia de “Il ciabattino e il vento” originaria di Bomarzo, la versione blues di una stravagante “Cenerentola” di Bassano in Teverina, l’irriverente incontro di “Miseria e la Morte” di Piansano, il nostalgico “Lo zufolo che canta” di Soriano nel Cimino e per concludere una beffarda satira ai danni del popolo bassanese, “Il nido di pizzicanovi” proveniente da Bomarzo.

Il musicista e l’attore hanno avuto un peso decisivo, curando lo sviluppo musicale e narrativo, creando brevi intermezzi tra le favole, commentandole e ricordando aneddoti ad esse legate: il lavoro riflette un’indomita coerenza, un bisogno di cercare nel teatro musicale dei significati mai banali.

La tendenza nata dal mondo digitale di costruire mondi paralleli e universi di simulazione ci fa intuire, paradossalmente, il ritornante desiderio umano di sentirsi raccontare storie e favole.

In sala, insieme agli studenti, gradita e imprevista ospite dell’evento la signora Ilerma Fochetti di Vasanello, che ha narrato dal vivo un’antica fiaba del posto, tra lo stupore e la curiosità dei presenti.

“Una fiaba – ribadisce il maestro Gatti - è come un fossile, la vita vi è racchiusa in una forma insieme al tempo, ma trovarla è spesso molto complesso, le tracce nei secoli si cancellano e si nascondono nei luoghi più impensati. Le famiglie di oggi sono assai meno monolitiche di ieri, e la loro efficacia nella trasmissione dell’antica cultura orale appare indebolita: far rivivere le fiabe di fronte ai giovani è un modo per non perderle definitivamente”.

Gli ultimi due appuntamenti dello spettacolo sono previsti il giorno 4 novembre alle 11,30 presso l’auditorium della Facoltà di Lingue e Letterature Moderne Straniere di Viterbo e il giorno successivo, 5 novembre, alla stessa ora, presso il Museo delle tradizioni popolari di Canepina.

Gli studenti coinvolti nelle ultime tappe dell’evento sono le classi della scuola media “P. Vanni” di Viterbo e della scuola media “G. Carducci” di Canepina.

Lo spettacolo è un augurio, rivolto soprattutto agli studenti e ai più giovani allievi: le favole vivono di riflessione indipendente, di passione intima e solitudine, ma procedono sempre, leggere e allegre, attraverso la conoscenza del passato, nel futuro di tutti.


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