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Tarquinia - I componenti della banda si riuniscono dopo 40 anni
La Tramontana soffia e diverte ancora
Viterbo - 31 ottobre 2010 - ore 17,20

- Non è solo il vento freddo proveniente da nord che soffia spesso da queste parti. La “Tramontana” è anche il nome della storica banda che ha animato e reso festose le strade di Tarquinia e non solo nella prima metà degli anni ’70.

A distanza di quarant’anni, i componenti di quella folcloristica ed allegra fanfara, si sono riuniti grazie alla straordinaria iniziativa di due componenti di spicco del gruppo, Caterina Zuppa detta Lella e Tiziana Cesarini, rispettivamente ex intramontabili majorette al tamburo imperiale e rullante, che hanno fortemente voluto ricomporre, almeno per una sera, il gruppo.

Un gruppo che ha risposto a gran voce. Quasi al completo, “la Tramontana” si è riunita, dopo 15 anni dall’ultima volta, venerdì 29 ottobre, presso il ristorante “Il Ditirambo”, per una serata all’insegna dell’allegria e dei bei vecchi tempi.

Sulle note della celeberrima canzone di Antoine “La Tramontana”, gli ex musicanti hanno dato vita ad una vera e propria rievocazione delle uscite di allora: le organizzatrici della serata infatti, grazie ad un profuso e sentito impegno, sono riuscite a scovare le divise originali dell’epoca, con l’inconfondibile camicia bianca gonna rossa e gilet blu per le ragazze e giacca rossa e bermuda blu per i ragazzi, allestendo all’ingresso una mini esposizione, corredata dallo storico stendardo che raffigura il soffio di Eolo, dio del vento.

Tra canti e balli, la serata ha raggiunto il momento più toccante quando, una piccola delegazione de “la Tramontana”, ha vestito i panni di allora, ha rispolverato gli strumenti e ha saputo dar vita ad una vera e propria sfilata, capitanata dall’improvvisato ma bravissimo maestro Sandro Olivieri e dall’immancabile mazziera, Ostilde Stefani.

Davvero un’ emozione unica per gli ex ragazzini degli anni settanta, che ormai ultracinquantenni, hanno rivissuto e ricordato intensamente momenti e personaggi di allora, primo tra tutti l’indimenticabile e amato maestro Adio Moroni, senza il quale “la Tramontana” non avrebbe soffiato così forte!

A lui è andato il ricordo più sentito, a lui è stata dedicata la cena, un’occasione davvero speciale per far rivivere il mito di quell’affiatato gruppo.

Un grazie sentito da parte di tutti i componenti, è andato a Lella Zuppa e Tiziana Cesarini, le “direttrici d’orchestra” di questa magnifica serata.


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