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Etrusca – Celleno 2-0
ETRUSCA (3-4-1-2): Mariotti; Burlini, Rocchi O, Cavallari; Catarcia, Mecorio, Bersaglia (dal 34' st Forina), Moscatelli (dal 31' st Manucci); Selvi; Di Pietro (dal 33' st De Angelis), Melaragni.
A disposizione: Crisostomi, Virtuoso, Rocchi M, Cherubini.
Allenatore: Stefano Di Virginio.
CELLENO (4-4-2): Menichetti; Parisi (dal 35' st Viola), Pizzo, Forbini, Brachini; Di Martino, Pescatori, Velija, Rastrello (22' st Mazzetti); Mastrogregori, Todisco (1' st Cesarini).
A disposizione: Beraldo, Verderame, Diretti.
Allenatore: Spolverini.
ARBITRO: Oddo di Viterbo.
MARCATORI: Di Pietro, Melaragni (E).
NOTE: ammoniti: Moscatelli (E) Pescatori, Rastrello, Velija (C).
Nel giorno dell'annuncio ufficiale della fusione con il Grosseto di Serie B (unione che riguarda il settore giovanile) l'Etrusca trova la prima vittoria in casa dell'anno.
Mister Stefano Di Virginio ridisegna i suoi, proponendo un inedito 3-4-1-2, con Moscatelli piazzato sulla sinistra e Selvi dietro le punte. Le scelte del tecnico risultano perfette: i locali dominano il match e il 2-0 definitivo può essere visto anche come un risultato stretto.
Va comunque detto che, sul fronte opposto, il Celleno si presenta a Capodimonte con almeno tre defezioni importanti. Il monologo lacustre si protrae per tutto il primo tempo, molte le occasioni, diversi i tiri da fuori. Solo nella ripresa però si sblocca il risultato, grazie ad un'incursione di Moscatelli che becca Di Pietro, il bomber anticipa Pizzo e trafigge con un piatto chirurgico l'incolpevole Menichetti.
Gli avversari si svegliano, il tecnico Spolverini getta nella mischia Cesarini e Mazzetti, ma l'unico tiro arriva su punizione da Di Martino, abile Mariotti a deviare in angolo. Il campo si allenta un pochino, il gioco ne risente, capitan Olando Rocchi pesca comunque un palo su inzuccata. Sale infine in cattedra Melaragni, che ruba palla abilmente sulla trequarti, salta il portiere avversario e deposita in fondo al sacco: 2-0.
Ottima la prova dei padroni di casa, attenti, ordinati, mai in affanno. Bene anche Manucci, De Angelis e Forina, subentrati in corso ma indispensabili.
