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Tribunale - Testimonianza dei genitori dell'imputato
Gradoli, si riparte con i genitori di Esposito
Viterbo - 8 ottobre 2010 - ore 3,50

Enrico Esposito, padre di Paolo
Maria Lorenzini, madre di Paolo Esposito
Paolo Esposito
Ala Ceoban
Tatiana Ceoban
Elena Ceoban
- Gradoli, il processo riprende con i genitori di Esposito.

Riparte con Enrico e Maria Esposito il processo sul giallo di Gradoli.

I primi a comparire nell'aula della corte d'assise, nel giro di testimonianze di questa mattina, saranno proprio i genitori di Paolo Esposito, imputato per il presunto omicidio della sua ex convivente Tatiana Ceoban e della figlia 13enne Elena. Un'accusa che ricade anche sulla sorella di Tatiana, Ala Ceoban, con la quale Esposito aveva da tempo una relazione.

I coniugi Esposito erano già stati chiamati a testimoniare il 23 giugno. Quel giorno, però, la signora Maria ebbe un malore e fu accompagnata dal marito all'ospedale di Acquapendente, dove fu ricoverata per accertamenti. Da qui, il rinvio della deposizione dei due testi chiave, prima al 10 luglio, poi a ottobre.

"Enrico Esposito - dice l'avvocato di parte civile Luigi Sini, difensore della madre di Ala e Tatiana - dovrà chiarire il contenuto di certe sue affermazioni, fatte in presenza di Gerardo Naddeo, ex sindaco di Gradoli e medico della famiglia Esposito.

Da quanto raccontato da Naddeo - continua Sini - il signor Esposito gli disse che Paolo aveva fatto bene a fare quello che aveva fatto, perché, altrimenti, Tatiana gli avrebbe portato via la casa ed Erika, la figlia più piccola".

Dichiarazioni che Naddeo ha riportato ai carabinieri, a metà luglio. E sulle quali Enrico Esposito sarà sicuramente interrogato, dal pm e dai legali di parte civile.

Quanto agli avvocati di Esposito e Ala, si dicono più che pronti al contrattacco. Stando ben attenti a non rivelare le loro mosse.

"Stiamo rileggendo tutte le testimonianze - afferma l'avvocato di Esposito, Enrico Valentini -. Abbiamo ancora degli assi nella manica. Uno di questi potremmo giocarcelo anche stamattina, in udienza. Dipenderà dall'andamento del processo e dal tenore degli attacchi che l'accusa muoverà contro di noi".

L'avvocato Sini si augura solo che i toni siano sobri e pacati, a differenza delle altre udienze. E, soprattutto, che la figlia di Paolo e Tatiana resti fuori dal dibattito in aula.

Oltre ai genitori di Esposito, tra oggi e domani sfileranno davanti ai giudici Maurizio Pacioni ed Eugenio Turco e alla giuria popolare almeno altre cinque persone.

Tra queste, Gioacchino Catalucci, che avrebbe avuto una relazione con Tatiana fino a poco tempo prima della scomparsa. Una parrucchiera moldava, conoscente di Tatiana. Una donna che, in un primo momento, rivelò ai carabinieri di aver visto Tatiana ad Acquapendente, per poi ritrattare. Un agente immobiliare, col quale Tatiana era in contatto per l'acquisto di una casa. E, infine, un cittadino di Gradoli, possessore di un terreno vicino alla villetta di via Cannicelle, dove Paolo e Tatiana vivevano con le figlie.


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