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Tarquinia - Interviene l'assessore Ranucci
Tutti a criticare, ma chi lo fa costruttivamente?
Viterbo - 10 settembre 2010 - ore 17,00

Riceviamo e pubblichiamo - Ormai è consuetudine consolidata ,soprattutto dei nostri leader politici, parlare tanto per parlare allo scopo di apparire . Riportando il tutto a livello locale naturalmente è impensabile trovare una situazione diversa, perché l’ovvio e l’inutile vengono subito presi a modello ispiratore.

Ora non mi sento di fare il predicatore o il moralista, bensì vorrei cercare di spiegare a tutti e in particolare agli abituè dell’apparire per forza,che poi tutto questo grande successo l’inutil apparir non porta, anzi genera nell’opinione pubblica, noia, fastidio e perché no anche un po’ di patetica compassione. Perché queste considerazioni?

Perché dialogando con alcuni cittadini, ho notato il degenerante fastidio di dover leggere quasi tutti i giorni,che la panatara dell’Università Agraria è sempre più verde, che le strisce pedonali sono leggermente scolorite, che il secchione della strada della Civita deborda di buste e bastoncini del gelato, per non parlare della popò dei piccioni, della buca birichina e delle fastidiose e sempre incalzanti erbe infestanti.

Certo, dici così, perché non accetti la critica e la diversità di opinioni, sminuendo l’opera dei bastian contrari, sempre pronti a colpirti per le tue evidenti manchevolezze. Per carità, non voglio, anche perché non potrei, fermare l’opera incessante e miracolante degli arrabbiati e critici incalliti, vorrei soltanto sperare che ogni tanto, qualcuno dicesse qualcosa di utile o perlomeno dicesse qualcosa che potesse servire a prendere decisioni più giuste o far spostare le scelte già prese verso un’altra direzione.

Prendendo gli ultimi articoli dei soliti noti, si è parlato incessantemente, ripeto, di panatara, di stalli per automobili troppo piccoli, di date sbagliate o di errori di stampa. Poi magari nell’ultimo Consiglio Comunale, la sede più autorevole per discutere, 16 punti uno più importante dell’altro, si approvano in 45 minuti, record assoluto degli ultimi 40 anni, senza che nessuno dica mezza parola o proponga qualcosa.

Per chi non c’era, si è discusso di bilanci, piani integrati, multiservizi, acqua, parcheggi, viabilità ecc ecc., quindi praticamente di tutto e di più ad eccezione del sesso degli angeli. Allora la domanda sorge spontanea, perché per altri argomenti di valenza zero per gli interessi dei nostri cittadini, tutti i giorni che Dio comanda, i soliti noti appaiono come mosche al vento?

Cari amici, lo chiedo perché sarebbe più utile far sapere ai cittadini cosa invece fareste per migliorare il nostro centro storico, se lo vorreste aperto o chiuso, se vorreste i parcheggi liberi o pagamento, cosa fareste per risolvere i problemi della multiservizi, dei debiti pregressi, naturalmente senza facile demagogia come invece ha fatto il solito noto nell’ultimo apparir tanto per apparire, cosa fareste per far aumentare considerevolmente turisti ed economia, come risolvereste i problemi della inciviltà di alcuni automobilisti che parcheggerebbero la loro auto anche dentro la Cattedrale.

Questi sono gli argomenti su cui sarebbe necessario discutere e sui quali sarebbe bello sentire la vostra opinione. Solo un inetto non prenderebbe un buon consiglio solo perché proveniente da un avversario politico. Invece di tutto questo, buio e silenzio e l’ultimo Consiglio Comunale ne è la prova provata. Invito i cittadini, se ancora ne avranno la voglia, a verificare quello che ho detto e si accorgeranno della litania di cui ho parlato.

La speranza per me, ma credo per tutti, è che qualche buon amministratore avrà nel frattempo tagliato la famosa pianta di panatara altrimenti saremmo costretti a subirci l’ennesimo capitolo dell’erba malefica o della buca birichina di antica memoria.

Anselmo Ranucci
Assessore ai Lavori pubblici


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