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Giallo di Gradoli - Interviene il consigliere regionale
Caso Esposito, Battistoni chiama in causa il garante dei detenuti
Viterbo - 10 settembre 2010 - ore 17,30

Francesco Battistoni
- “Ho inviato una lettera al Garante dei Detenuti per chiedere un suo intervento”, lo ha dichiarato il Consigliere regionale Francesco Battistoni in merito alla triste vicenda che ha visto la scomparsa Tatiana Ceoban e della figlia Elena e di cui è accusato il compagno della donna, Paolo Esposito.

L’uomo, detenuto dal luglio 2009, è stato con decreto allontanato dalla propria figlia, Erika. “In seguito all’arresto – dice il Consigliere - Esposito ha potuto riabbracciare la figlia lo scorso 17 maggio, dopo 9 lunghi mesi di attesa”.

Da quella data, è riuscito ad incontrarla per sole altre tre volte. “Nella convinzione che le azioni adottate dalle autorità competenti siano certamente volte alla risoluzione del caso – sottolinea Battistoni - non è tuttavia comprensibile come il Garante dei detenuti, dopo un primo interessamento per garantire all’imputato il diritto di incontrare la minore, abbia improvvisamente abbandonato ogni tipo di iniziativa in merito.

Fatto che, oltre a sollevare domande sull’osservanza dei diritti dei detenuti e sull’operato degli organi preposti a vigilare sul rispetto di questi ultimi, richiede l’avvio di un dibattito sereno, ma puntuale, sul caso specifico, di cui ho informato anche il Presidente del Consiglio Regionale, Mario Abbruzzese”.


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