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Civita Castellana - Cambiata la destinazione d'uso all'immobile
Casa protetta ai disabili, il consiglio approva all’unanimità
Viterbo - 10 settembre 2010 - ore 18,30

- I disabili di Civita Castellana avranno presto una nuova sede per svolgere le attività del centro socio educativo diurno: la cosiddetta Casa Protetta di località San Giovanni, struttura costruita ed inaugurata più volte negli ultimi anni, che però era rimasta finora inutilizzata.

Il consiglio comunale ha approvato la delibera n.31 del 2010 all’unanimità, con soltanto gli astenuti consiglieri della Destra Rossetti e Carrisi, revocando la delibera n.2 del 2009. In pratica cambiano i soggetti che fruiranno dei locali della Casa Protetta del comune, non più gli anziani, come previsto in precedenza, ma i disabili.

“L’amministrazione ha fatto una scelta molto coraggiosa – ha detto il sindaco Gianluca Angelelli - cambiando la destinazione della struttura che da troppi anni è inutilizzata e spesso anche preda dei vandali.

Sono molto soddisfatto che il consiglio abbia approvato all’unanimità questa opzione, che ci consente finalmente, dopo solo un anno di amministrazione, di affidare la casa protetta inaugurata già due volte ma mai messa in funzione. Inoltre – continua il sindaco - sono felice che gli anziani abbiano condiviso il nostro percorso ed a loro va il mio ringraziamento per la sensibilità dimostrata. Ringrazio anche il Vescovo Monsignor Romano Rossi per l’apprezzamento che ha mostrato per questa scelta e per la sua disponibilità verso i disabili del centro socio educativo Rosa Merlini Frezza.”

Il precedente progetto per la casa protetta prevedeva una serie di residenze per anziani autosufficienti e, a completamento, una residenza sanitaria assistita. Nel corso degli anni, però, sono via via svanite le possibilità di aprire in tempi certi la Rsa. Gli anziani autosufficienti quindi, una volta divenuti non autosufficienti, avrebbero dovuto essere allontanati dal comune, non potendo più stare nella casa protetta.

“Tutte le opzioni vagliate in precedenza –spiega l’assessore ai Servizi Sociali Letizia Gasperini- offrivano un’assistenza soltanto parziale, perché a completamento della casa per anziani doveva necessariamente andare la Rsa. Non potendo realizzare quella avremmo preso in carico anziani autosufficienti per poi rispedirli a casa nel momento di maggiore bisogno. Adesso possiamo dare una risposta a tutti i ragazzi e gli adulti disabili e alle loro famiglie, che sicuramente sono la fascia più fragile dei cittadini di Civita Castellana.”

Il centro socio educativo diurno svolge le proprie attività dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 16, e il sabato mattina soltanto per gli adulti con disabilità più gravi. C’è un servizio di trasporto che ogni giorno va a prendere e riporta a casa tutti gli assistiti. Al centro si svolgono tutte le attività che fanno parte della programmazione.


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