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Viterbo -Il consigliere Luigi Maria Buzzi dopo la rissa di proatogiardino
Interessiamoci di più dei giovani
Viterbo - 11 settembre 2010 - ore 20,00

Luigi Maria Buzzi
Riceviamo e pubblichiamo - Ho letto con attenzione il breve articolo relativo alla mega rissa scoppiata nel tardo pomeriggio di qualche giorno fa, intorno alle 18, al parco di pratogiardino.

Questo mi spinge a fare alcune considerazioni sull’accaduto che, oltre ad un certo stupore, mi provoca anche un concreto disagio come viterbese prima e amministratore poi.

La notizia racchiude, infatti, una serie di elementi che meritano maggiore attenzione e che, non mi pare, abbiano suscitato alcuna reazione.

Da una ricostruzione dei fatti sembra che due bande di giovanissimi ragazzi si sono affrontate, anche con rami, dando vita ad una vera e propria mega rissa in pieno pomeriggio, in quella che da sempre è stata la villa comunale.

I ricordi più belli che ho di pratogiardino risalgono alla mia infanzia, quando i mie genitori mi ci portavano per trascorrere il sabato pomeriggio, per prendere un gelato e, soprattutto, per fare un giro sugli immancabili pony.

Penso che questo sia un ricordo legato a molti giovani viterbesi.

Con il passare degli anni, la funzione di pratogiardino è andata modificandosi, la voglia di rivitalizzare la vita cittadina, lo ha trasformato in un’area in grado di ospitare eventi ed iniziative. La volontà di utilizzarlo per più scopi, ha portato addirittura, anche a modificare il suo nome, trasformato in un ambizioso “Pratogiardino - Lucio Battisti”, così come lo conosciamo ora.

Certo che sembrano secoli da quando vi si è svolto il primo “Summer Village”, così si chiamava la manifestazione che potremmo definire madre di tutte le “estati viterbesi”.

Sembra molto tempo anche perché, dietro a quell’evento vi era una filosofia che vedeva questo spazio cittadino al centro di eventi culturali, musicali, teatrali ma anche gastronomici e molti altri ancora, non solo per Viterbo ma per l’intera provincia; e dove tutta la famiglia era il target da coinvolgere. Tutto questo, mi sembra, sia avvenuto con successo.

Oggi, con il dovuto rispetto alla categoria dei giostrai, pratogiardino “Lucio Battisti” è divenuto il posto dove mettere le giostre per Santa Rosa. Un problema mai risolto che si ripropone ogni anno.

Un’altra considerazione, la più importante, è sui soggetti coinvolti nell’accaduto: giovanissimi ragazzi.

Di colpo, infatti, Viterbo sembra essere investito da una emergenza giovanile, da un problema riguardante le fasce generazionali più giovani. Cinquanta ragazzi che si affrontano, certamente non tutti viterbesi, è un numero impressionante che deve scuotere le coscienze. È evidente che i giovani stanno vivendo un disagio!

Sembra di colpo essere tornati indietro nel tempo, dove le risse servivano alle bande del “muretto” per contendersi gli spazi nei quartieri, le ragazze. E questo metodo rimaneva dentro, la violenza come unica visione per risolvere i problemi.

C’è da chiedersi allora quali sono le motivazioni. Forse l’insufficiente presenza di spazi adeguati? La mancanza di concrete iniziative a loro rivolte? Una scarsa attenzione al mondo giovanile?

Questa volta, grazie al tempestivo intervento delle forze di polizia che, anche in questo caso, hanno dimostrato prontezza d’intervento e professionalità, non sembra essere successo nulla. Ma il problema certamente non è risolto, anzi forse quello che vediamo è solo la punta di un iceberg che ci deve vedere maggiormente impegnati e che non può avere come soluzione il presiedere un parco cittadino.

Luigi Maria Buzzi
Consigliere Pdl


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