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Scuola - Parzialmente bloccato il traffico sullo stretto di Messina
Quattromila precari contro la Gelmini
Viterbo - 12 settembre 2010 - ore 16,15

Mariastella Gelmini
- Quattromila precari in piazza a Messina. Tutti in protesta contro il ministro Gelmini.

Da mezzogiorno, il traffico sullo Stretto è parzialmente bloccato.

Nonostante l’imponente cordone di forze dell’ordine schierato per consentire l’imbarco e lo sbarco dei veicoli, i manifestanti si sono stretti attorno alle cime del traghetto Riace impedendo al personale di bordo di mollare gli ormeggi e partire alla volta di Villa San Giovanni dove gli altri precari hanno invece bloccato la strada di accesso al porto.

Funzionano invece i traghetti privati. Nessuno scontro ma tanta tensione tra le migliaia di insegnanti che sfilano con striscioni e cartelli al collo protestando per i tagli che, solo in Sicilia, quest’anno lasceranni senza lavoro tredicimila persone.

Tensione che ha diviso anche gli schieramenti dei sindacati con le rappresentanze dei sindacati di base ad accusare i colleghi della Cgil di timidezze sulla vertenza dei precari. Sono dovuti intervenire i carabinieri per separare due sindacalisti venuti alle mani per un tentativo di strappare una bandiera.

Al fianco dei manifestanti anche gli aderenti alla Rete “No ponte” che si oppone alla realizzazione del ponte sullo Stretto. Non a caso lo slogan della protesta di oggi è “Invadiamo lo Stretto: un Ponte per la scuola”.

I precari chiedono che proprio i fondi per il collegamento stabile tra le due sponde dello Stretto vengano utilizzate invece per la loro stabilizzazione nella scuola.


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