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Potenza - Il fratello di Elisa Claps chiede maggiore chiarezza sul ritrovamento del cadavere
“Voglio spiegazioni dagli uomini di chiesa”
Viterbo - 12 settembre 2010 - ore 18,00

- Gildo Claps chiede spiegazioni su sua sorella.

Vuole delle risposte e le vuole dagli uomini di chiesa.

Elisa, uccisa il 12 settembre di 17 anni fa davanti alla chiesa della Trinità di Potenza: “Non faccio nessuna crociata contro la chiesa di Dio, ma alcuni uomini di chiesa devono spiegare il perché di tanti silenzi e tante mezze verità sul ritrovamento del cadavere di mia sorella”.

Questo l’appello di Claps durante la manifestazione in ricordo della ragazza.

Gildo Claps, in particolare, si è rivolto al vescovo di Potenza, monsignor Agostino Superbo, chiedendo di rivelare “qual è il segreto da custodire così gelosamente tanto da fornire agli investigatori versioni sul ritrovamento che contraddicono palesemente con i fatti e le certezze”.

Il fratello maggiore di Elisa si è poi rivolto agli operai che nel 1996 hanno lavorato nel sottotetto della Chiesa: “Abbiamo certezza che in quel periodo alcuni lavori sono stati effettuati proprio in corrispondenza del corpo di Elisa, è ridicolo pensare che nessuno abbia mai visto niente”.

Se dal punto di vista delle indagini sull’assassinio “i tasselli del mosaico sono a posto” in quanto tutto porterebbe ad individuare in Danilo Restivo l’assassino di Elisa, ci sono “responsabilità precise sul primo ritrovamento a cui bisogna dar conto”.

Gildo Claps ha infine fatto un appello a chi “per viltà, ignavia o sudditanza al potere, non ha parlato pur sapendo. La verità - ha aggiunto - deve venire fuori, è un dovere civile di coraggio - ha concluso - verso una città intera che ha il diritto di sapere”.


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