La serra autoirrigata trovata dai carabinieri

Le indagini condotte dai carabinieri del Reparto Operativo – Nucleo Investigativo di Viterbo, coordinati dal sostituto procuratore Paola Conti, alla prime luci dell’alba dell’11 settembre, hanno portato all’arresto di tre persone e alla denuncia di altre nove per coltivazione di marijuana i cui semi venivano acquistati online.

Nel corso delle venticinque perquisizioni effettuate nelle case, i carabinieri hanno ritrovato e sequestrato oltre due chili e mezzo di marijuana, numerose piante, ma anche 150 grammi di hashish, circa 500 semi di marijuana, anfetamine, bilancini di precisione e materiale utilizzato per il confezionamento delle dosi.

L’attività investigativa ha riguardato i comuni di Viterbo, la frazione Grotte Santo Stefano, Vetralla, Sutri, Fabrica di Roma, Vallerano, Castel Sant’Elia, Montefiascone, Bolsena, Capodimonte oltre che Roma, in cui all’interno di un appartamento era stata allestita un’intera serra autoirrigata e riscaldata per la coltivazione di piante in infiorescenza.

L’indagine sul territorio della Tuscia è nata da un'altra attività svolta dai carabinieri di Merano, dal 2008 e che si è conclusa con l’arresto del web master e il titolare del magazzino, oltre che alla denuncia di sette persone, per la vendita online di semi per la coltivazione di stupefacenti.

Nel corso di queste attività è stato sequestrato l’intero magazzino e, in ambito nazionale sono state disposte 2492 perquisizioni ad altrettanti acquirenti.

Gli arresti sono stati eseguiti a Roma Castel Sant’Elia e Fabrica di Roma. Dal quantitativo dello stupefacente sequestrato sarebbero uscite circa 25mila dosi di droga, per un importo di circa 50mila euro.

Viterbo - Tre persone in manette - Il bilancio dell'operazione condotta dai carabinieri
Due chili e mezzo di droga sequestrati
Viterbo - 13 settembre 2010 - ore 13,35