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| Camillo Ruini con il vescovo di Civita Castellana Romano Rossi |
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- Il 16 settembre alle ore 11.30 il cardinal Ruini sarà a Civita Castellana. Presiederà la Concelebrazione Eucaristica nell’ottavo centenario della Cattedrale di Civita Castellana e della festa patronale.
Ruini da Cardinale Vicario affidò al Presbitero Don Romano Rossi la Parrocchia di Nostra Signora di Coromoto nella zona Portuense a Roma, per poi conferire, successivamente, l’ordinazione Episcopale al nostro Vescovo Mons. Romano Rossi il 12 gennaio 2008 a Roma, nella Basilica di S. Giovanni in Laterano.
Camillo Ruini è nato a Sassuolo il 19 febbraio 1931. È stato Cardinale Vicario del Papa per la Città di Roma e Arciprete della Basilica Lateranense dal 1º luglio 1991 al 27 giugno 2008; era stato Pro-Vicario dal 17 gennaio dello stesso 1991.
Il 21 giugno 2008 ha annunciato in San Giovanni in Laterano durante la messa per i suoi 25 anni di episcopato il ritiro, dopo 17 anni di servizio, dall'incarico di Vicario del Papa per la Diocesi di Roma, nel quale è stato sostituito dal Cardinale Agostino Vallini.
È stato inoltre Presidente della Conferenza Episcopale Italiana (Cei) dal 7 marzo 1991 alla stessa data del 2007.
Attualmente ricopre la carica di presidente del progetto culturale della Cei.
Ruini ha sostenuto nella Chiesa cattolica italiana la necessità di una presenza della Chiesa e dei cristiani nel mondo della cultura, da realizzare attraverso il Progetto culturale della Chiesa italiana.
Specialmente con l'avvento del nuovo millennio, ha delineato un modo alternativo di intendere la missione della Chiesa cattolica nella società di cui è parte (quella italiana), alimentando il dibattito politico su argomenti come la difesa dei diritti umani e del diritto alla vita.
I cattolici sono cittadini a pieno titolo, che contribuiscono alla crescita culturale e politica della società civile per il perseguimento del bene comune. è il contributo dei cattolici italiani all’edificazione di una nuova società civile, mediante la creazione di strutture di partecipazione e corresponsabilità democratica attiva.
una sfida ineluttabile e i cattolici, se vogliono, possono disporre delle risorse spirituali necessarie per fare da battistrada nell’edificazione di una nuova primavera dello spirito incarnato nell’oggi della storia, a rendere ragione della fecondità della fede nell’esercizio dei ruoli sociali e istituzionali nei vari ambienti in cui essi sono chiamati a vivere.
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