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India - Le forze dell'ordine hanno sparato sulla folla
Kashmir in rivolta, 5 morti
Viterbo - 13 settembre 2010 - ore 19,15

- Kashmir in rivolta.

Nel distretto di Baramulla l’attacco più grave che ha provocato 5 morti e 20 feriti quando le forze dell’ordine hanno sparato sulla folla.

Decine di manifestanti inferociti per le notizie provenienti dagli Stati Uniti su strascichi del rogo di copie del Corano, hanno appiccato il fuoco all’istituto scolastico privato che sorge a 45 chilometri dal capoluogo Srinagar e che appartiene a un gruppo missionario cristiano.

La folla ha anche preso d’assalto altri edifici governativi, veicoli, abitazioni e danneggiato altre proprietà governative. In violente proteste scoppiate a Budgam, Bandipora e Saraf-e-Sharif sono morti altri dimostranti che hanno fatto salire il bilancio dei morti della giornata a un totale di 12, secondo quanto riferisce Pti.

Oltre ad assaltare una scuola cristiana in Kashmir, dimostranti anti-americani hanno assaltato anche una chiesa nello stato indiano del Punjab. E’ quanto emerge da un comunicato dell’ambasciatore statunitense a New Delhi, Timothy Roemer, in cui gli Usa si dicono ”costernati” per i due episodi.

Lo riferisce l’agenzia Ians riferendo che il diplomatico ha condannato le notizie relative all’annunciato e poi annullato rogo di copie del Corano negli Usa definendo l’intenzione ”abominevole” e ”non rappresentativa dei valori americani”.

Oltre alla strage in Kashmir, il caso ha innescato, ieri, una violenta protesta nella citta’ di Malerkotla, nel Punjab (nord-ovest dell’India): manifestanti hanno appiccato il fuoco a una chiesa costringendo la polizia a intervenire e a imporre il coprifuoco per riportare l’ordine.


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