- Si è conclusa la decima edizione del festival “Spazi e Memoria - Il Teatro e la Cultura tra le due guerre”, che ha fatto tappa a Viterbo dal 7 al 12 settembre portando in scena il meglio degli autori del '900, quali: Ennio Flaiano, Luigi Pirandello, Emilio Salgari e Sem Benelli.
A dar voce e interpretazione a questi personaggi sono stati scelti registi e interpreti dello spettacolo italiano: Massimo De Rossi, Corrado Tedeschi e Marco Prosperini, anche direttore artistico del festival.
“Spazi e Memoria” va a rivisitare e approfondire quel segmento di cultura italiana dal 1920 al 1940 ricco di fermenti, di novità e di sperimentazione: un periodo di elevato spessore soprattutto per la forza di attrazione che autori, scrittori e drammaturghi ebbero sulle arti in generale.
“Rivisitare il periodo con maturità e analisi storica ed in piena libertà intellettuale – spiega il direttore artistico Prosperini - è da considerarsi fondamentale per comprendere la nascita e lo sviluppo delle arti di tutto il ‘900, non per pura e semplice esercitazione, ma per la coscienza che ci lega al passato recente.
Un' edizione quella appena trascorsa, che ha registrato un buon numero di presenze- prosegue Prosperini- e, che è stato possibile realizzare grazie ai contributi del Comune e della Provincia di Viterbo – per il prossimo anno abbiamo importanti novità soprattutto grazie alla sinergia che si è creata con la Provincia di Viterbo, che è rimasta entusiasta della nostra iniziativa”.
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