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Viterbo - Cna - Melaragni: "Il settore sperimenti percorsi innovativi"
Nuovi strumenti per promuovere la qualità dell’artigianato artistico
Viterbo - 14 settembre 2010 - ore 17,00

- “La tutela dell’artigianato artistico è un obiettivo del Testo Unico della Regione Lazio che condividiamo. Una cosa, però, sia chiara: consideriamo questo settore produttivo non una specie in via di estinzione, bensì una risorsa che, quale espressione autentica delle identità del territorio, può e deve diventare il volano della modernizzazione del nostro sistema economico. E proprio gli imprenditori dei comparti artistici possono fare da apripista, nella Tuscia, nella sperimentazione della creazione di reti d’impresa”.

E’ quanto ha affermato Luigia Melaragni, segretaria provinciale della Cna, concludendo, ieri pomeriggio, a Viterbo, nella sede di via I Maggio, l’affollato incontro promosso dall’associazione per illustrare agli artigiani interessati l’iter da seguire per ottenere sia il riconoscimento di “impresa operante nel settore dell’artigianato artistico e tradizionale”, sia l’uso del “contrassegno di origine e qualità dell’artigianato artistico e tradizionale del Lazio”.

Presenti all’iniziativa Luigi Cola, presidente della Commissione Regionale per l’Artigianato (Cra) e della Commissione Provinciale per l’Artigianato (Cpa) di Viterbo, Marco Micheli, segretario della Cpa e responsabile del Servizio Artigianato della Camera di Commercio, Adalberto Meschini, componente della Cpa e della Commissione di valutazione per il programma di valorizzazione e promozione dell’artigianato artistico della Regione Lazio, e Daniela Lai, presidente di Cna Artistico e Tradizionale.

Quella di Viterbo è, nel Lazio, la prima Cpa ad aver pubblicato sul sito dell’Ente camerale la modulistica da compilare e i disciplinari di produzione (dove sono indicati i requisiti necessari per il riconoscimento, dalle materie prime impiegate alle tecniche di lavorazione), riguardanti, per ora, i seguenti settori: ceramica; legno; metalli comuni; metalli pregiati-pietre preziose-pietre dure-lavorazioni affini.

“Saremo rigorosi -ha promesso Cola- nell’esame delle richieste, perché il contrassegno è uno strumento importante, che certifica l’alta qualità delle produzioni”. Micheli ha quindi illustrato come deve essere compilata la domanda e la documentazione da presentare.

Le imprese che otterranno il riconoscimento (la prima condizione è che operino da almeno cinque anni) saranno inserite in un elenco che la Cpa trasmetterà alla Cra per una adeguata pubblicizzazione. Meschini ha fatto il punto, a questo proposito, sul lavoro di preparazione del programma regionale di promozione.


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