Diverse anche le autorità presenti tra cui i consiglieri regionali Giuseppe Parroncini e Giancarlo Gabbianelli, il sindaco di Viterbo Giulio Marini, il consigliere provinciali Paolo Bianchini e il vescovo Lorenzo Chiarinelli che hanno tutti portato il proprio saluto. "

Venti anni sono quattro legislature" ha chiosato scherzosamente Giancarlo Gabbianelli. Ma tutti hanno posto l'accento sulla grande attività svolta in questi anni dall'Associazione, in tutto il territorio viterbese. Numerosi poi i temi trattati: dal passaggio per la persona diabetica dal trattamento pediatrico a quello adulto, ai campi scuola, alla ricerca finanziata tra l'altro grazie al contributo della Federazione Diabete Giovanile del presidente Antonio Cabras, anche lui presente.

A dare una speranza in più da questo punto di vista è stato il Professor Domenico Casa dell'Università La Sapienza di Roma che ha confermato i buoni risultati delle sperimentazioni che prevedono la produzione di insulina da parte di alcune cellule epatiche grazie all'innesto di alcune proteine omeotiche.

A breve verranno iniziati gli esperimenti sugli animali, primo fra tutti il topo. Al convegno erano presenti anche diversi presidenti delle associazioni diabetici di varie province italiane dato che il convegno ha avuta una valenza nazionale.

"Siamo molto soddisfatti - ha sottolineato il presidente dell'Associazione viterbese Bruno Vincenti - aver portato più di duecento persone a questo convegno non può che darci una spinta maggiore per andare avanti e continuare la nostra attività.

Unica nota stonata il fatto che si sia sottolineata durante il convegno l'importanza dei campi scuola per i bambini diabetici ma a Viterbo sono due anni che non possiamo farli per mancanza del personale medico . Spero che la questione si risolva".