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- Ritrovare la tomba di Alessandro IV significa riscoprire le radici di Viterbo. E' l'obiettivo di Alberto Pichardo Gallardo, ricercatore dell'università di Siviglia, studioso ormai da anni della storia della Città dei Papi.
“Quando sono arrivato a Viterbo come semplice studente – racconta Pichardo Gallardo – non conoscevo molto questa fantastica città.
Poi ho imparato ad amarla, anzi posso dire con orgoglio che mi sento in parte viterbese anch'io”.
Nel 2011 si celebrerà il 750esimo anniversario dalla morte di papa Alessandro IV. Un'occasione, quindi, per riportare alla luce una storia poco conosciuta e di conseguenza anche poco apprezzata.
“La diocesi di Viterbo – afferma don Ugo in vece del vescovo Lorenzo Chiarinelli – è lieta e onorata di dare spazio alla ricerca.
Le indagini incrementeranno il recupero del duomo e del suo restauro nonché un'attenzione particolare alle vicende ecclesiastiche dell'epoca”.
Lo studio sarà diviso in due fasi. Una geofisica-archeologica e una storico-artistica. In pratica si partirà da un'analisi del sottosuolo del duomo per cercare fisicamente la tomba del papa e poi un progetto di studio e approfondimento sull'importanza culturale di questo personaggio all'interno della storia viterbese ed europea.
“E' importante ricordare – aggiunge Pichardo Gallardo – che una scoperta del genere darà uno stimolo grandioso all'economia e al turismo della Città dei Papi permettendole di essere al centro di un interesse europeo e mondiale nel settore storico e artistico”.
Al progetto collaborano diverse università. Quella della Tuscia e quella di Siviglia in modo particolare, ma arriveranno contributi anche da Palermo, Roma La Sapienza e da atenei americani e tedeschi.
“Una storia, quella di Alessandro IV – conclude Pichardo Gallardo – alla quale si è interessato, purtroppo senza molto successo, Cesare Pinzi, il più grande storico viterbese, e che ora è arrivato il momento di concludere e portare alla luce come merita”.
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