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Vito Guerriero, assessore comunale alla Pubblica Istruzione
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Riceviamo e pubblichiamo - L'amministrazione comunale ha recentemente provveduto a un nuovo affidamento del servizio della gestione dei buoni pasto per le mense scolastiche. Affidamento di durata triennale.
La polemica riguardante l'aumento del costo del servizio è a mio avviso piuttosto impropria e strumentale.
Nello specifico, stiamo parlando di un incremento di 30 centesimi per ogni singolo buono riguardante il primo figlio, il cui costo complessivo raggiunge 3 euro e trenta centesimi. Di 18 centesimi per il secondo figlio, per un costo complessivo di 2 euro e 70.
La novità riguarda il terzo figlio, il cui buono prevede un costo di un euro, costo che diventa pari a zero qualora l'Isee (Indicatore della situazione economica equivalente) fosse inferiore a 6mila euro.
Dal quarto figlio in poi il servizio è completamente gratuito. Quest'anno si è verificato un minino aumento del servizio dovuto semplicemente a un adeguamento dei costi bloccati da oltre un biennio e tra l'altro a fronte di un servizio ancora migliore rispetto agli anni passati da parte dell'azienda fornitrice.
Non ultimo, ritengo sia giusto precisare che il Comune si fa carico di una parte del costo del buono per ogni bambino.
Nel dettaglio, 1 euro e 54 centesimi per il primo figlio, 2 euro e 14 per il secondo, 3 euro e 84 per il terzo figlio in caso di Isee superiore a 6 mila euro, la copertura totale dell'intero costo (euro 4,84), qualora tale indicatore non superi tale importo.
Vito Guerriero
Assessore alla Pubblica Istruzione
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