Per il terzo anno consecutivo la società viterbese che organizza l’evento, “FiVit”, punta su Arezzo come location ideale, come polo attrattivo ricco di storia e tradizioni, in una posizione geografica ideale per attrarre i visitatori da tutto il Centro Sud.

Anche quest’anno la Manifestazione fa dei salti in avanti per stringere il connubio con la città Toscana e per dare sempre maggiori possibilità ai visitatori di raggiungerla e godersela in tutti i suoi aspetti, da quello artistico a quello enogastronomico.

Come sempre il salone è riservato ai soli operatori del settore per ottimizzare al meglio l’incontro tra buyers e negozianti e le cifre attese sono ancora più ottimistiche dello scorso anno, quando Sabopiù ha richiamato nel polo fieristico aretino circa 9mila visitatori provenienti da tutte le regioni d’Italia. Numeri importanti che fanno registrare sul territorio un indotto di circa 5 milioni di euro, tra persone che lavorano direttamente alla manifestazione e strutture ricettive che ospitano i buyers e gli espositori.

Ogni aspetto della fiera è stato ottimizzato sia dal punto di vista degli espositori che dei visitatori: ingresso gratuito, rimborsi delle spese di viaggio,  bus navetta gratuiti dalle principali città italiane, invito omaggio all inclusive, volo Alitalia, trasferimento e soggiorno per cento top buyer siciliani e pugliesi, e un fitto calendario di iniziative formative.

Dopo il successo dell’edizione 2009, si replica con Creative Store: workshop, seminari, incontri teorico-pratici, dimostrazioni; una vera e propria occasione di crescita per i professionisti del settore. Non è tutto, Sabopiù 2010 offre ai visitatori un Servizio di Consulenza: un pool di professionisti di alto livello gratuitamente a disposizione per verificare progetti, piani di sviluppo, azioni di promozione e di comunicazione che potenzino l’attività dei singoli negozi.
FiVit, guarda già avanti e sempre ad Arezzo dal 19 al 21 febbraio 2011, le porte di Arezzo Fiere e Congressi si apriranno a “Essere e Abitare” il secondo fiore all’occhiello della società viterbese.