Doppio dramma, tra ieri notte e ieri pomeriggio, a Tarquinia.

Due uomini, di 61 e 35 anni, si sono tolti la vita a poche ore di distanza l'uno dall'altro.

Il primo suicidio è avvenuto nella notte tra lunedì e martedì, in via Amundsen.

Qui è intervenuta la polizia, su segnalazione dei parenti del 61enne, che non avevano sue notizie da giorni.

Con l'aiuto dei vigili del fuoco, che hanno aperto la porta dell'appartamento, gli agenti sono entrati all'interno e hanno trovato l'uomo impiccato, morto, probabilmente, da alcuni giorni.

Dalle prime indagini degli agenti risulterebbe che il 61enne era divorziato e su di lui pendeva un'accusa di stalking da parte della ex moglie.

Anche l'uomo di 35 anni suicidatosi ieri pomeriggio aveva alle spalle un matrimonio finito male. La sua ex coniuge, in passato, lo aveva accusato di violenza sessuale. Un'esperienza che lo aveva segnato e dalla quale, probabilmente, non si era più ripreso.

Dopo il divorzio, aveva avuto delle relazioni con altre donne, tutte naufragate. Poi i problemi economici, dovuti alla mancanza di un lavoro fisso. Problemi che lo hanno portato, ieri pomeriggio, alla decisione drastica di uccidersi con il tubo del gas.

Quando i carabinieri sono entrati in casa, il gas fuoriusciva ancora dalla cucina. L'appartamento avrebbe potuto scoppiare da un momento all'altro. Un pericolo scongiurato dai militari, che hanno chiuso il rubinetto del contatore ed eseguito tutti i rilievi del caso.

Su un tavolo, gli uomini dell'Arma avrebbero trovato alcune lettere scritte da un'amica del 35enne. Lettere che, forse, prima di morire, l'uomo aveva voluto leggere per l'ultima volta.