Ma non è tanto questo il punto, anche se l’assessorato al turismo o chi per lui avrebbe fatto molto meglio a tacere sull’argomento, quanto la grave situazione in cui versa l’economia del paese derivante da una totale mancanza di programmazione e di interventi da parte di chi gestisce oggi il comune di Ronciglione.

Da un sondaggio, se pur grossolano, effettuato presso i commercianti e gli artigiani, risulta che nei tre mesi estivi, periodo in cui Ronciglione paese turistico riesce ad esprimere il massimo delle sue potenzialità, le perdite economiche che si sono registrate, a detta degli operatori, sono state notevoli toccando, in taluni casi, punte del 60%

Eppure questa doveva essere un’amministrazione proiettata su una politica di rilancio economico del paese attraverso il turismo sfruttando la vicinanza con Roma, le bellezze naturali e strutturali del paese quali il lago e i borghi medioevali --registriamo invece il dilettantismo e la superficialità con cui è stato gestito il problema del lago di vico e l’assoluto disinteressamento all’idea, che pure era nata in occasione del progetto del centro commerciale naturale, di una politica di riordino e di sviluppo turistico, ma anche commerciale ed artigianale, dei borghi.

Doveva essere l’anno in cui questa amministrazione comunale avrebbe dovuto dare il meglio di se, essendo al terzo anno di amministrazione e quindi al “top” del suo equilibrio e della sua performance e avendo peraltro a disposizione un finanziamento regionale per riqualificare la presenza di attività commerciali, artigianali, sociali, culturali del paese con lo scopo di rivitalizzare il tessuto economico anche attraverso un sistema di incremento dei flussi turistici.

L’unica preoccupazione è stata invece quella di gettare fumo agli occhi dicendo che tutto va bene, tutto è sotto controllo e soprattutto che i festeggiamenti sono andati a gonfie vele autovotandosi con un bel 10 e lode.

Gianni Federici
Consigliere Comunale Pdl