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Viterbo - Polemica buoni pasto - Interviene Natale Saviano
"E questa sarebbe la politica di sostegno alle famiglie"
Viterbo - 16 settembre 2010 - ore 16,30

Riceviamo e pubblichiamo
- Gentile direttore,

sono padre di tre figli in età scolare che usufruiscono del servizio di mensa scolastica.

Alla ripresa delle attività sono andato, come di consueto, a comprare i buoni mensa e lì ho avuto due sgradite sorprese!

La prima riguarda l'aumento del costo di 7 euro per ogni singolo blocchetto da 20 buoni, corrispondente addirittura al 10% (da 66 a 73 euro)! Il mio stipendio nell'ultimo anno è aumentato di uno stratosferico 0,5% (grazie Bonanni ed Angelettii) e il tasso di inflazione annuo in Italia non mi risulta essere più dell'1,6%.

A Viterbo forse viviamo in un altro mondo? Ma la cosa che mi ha fatto più indignare è un'altra. Il criterio adottato fino all'anno scorso per venire incontro alle famiglie numerose cioè il primo figlio a prezzo intero, il secondo a prezzo ridotto ed a partire dal terzo gratis forse non era il migliore del mondo ma consentiva di aiutare tutti i bambini di famiglie con redditi medio-bassi e pazienza che tra questi poteva capitare qualche figlio di famiglia numerosa ma abbiente.

Il criterio adottato quest'anno prevede invece che il terzo figlio paghi comunque una quota ridotta (20 euro) a meno di avere un Isee (indicatore di reddito) inferiore a 6.000 euro! Avere un Isee di questo tipo può indicare due cose: sei talmente povero da essere già in carico ai servizi sociali oppure sei un evasore quasi totale; il risultato paradossale di questa politica è che adesso vengono sostenuti tutti i figli degli evasori o appartenenti a quelle poche famiglie in stato di indigenza assoluta (un Isee di 6.000 euro con più di 3 figli ve la immaginate?) tagliando fuori i figli di tutte quelle famiglie oneste dal punto di vista fiscale ma non sul lastrico, cioè la maggioranza di quelle numerose. E questa me la chiamiamo politica di sostegno alle famiglie?

Qualche sostenitore dell'attuale governo dirà che le risorse dei comuni sono scarse e bisogna fare i conti con il taglio dei costi: ma la scarsità delle risorse autorizza forse a spenderle male? E proprio su queste capitoli si deve andare a tagliare? Insieme ad altri genitori abbiamo deciso che visto il costo e l'esperienza degli scandali del recente passato legati al servizio mensa quest'anno non faremo sconti nè sulla quantità nè sulla qualità del servizio erogato denunciandone immediatamente qualsiasi caduta.

Questa amministrazione diventa ogni anno sempre più insipiente ed incapace e dopo 10 anni dal mio arrivo in questa che è adesso anche la mia città ancora mi chiedo quali siano i misteriosi motivi che inducano i viterbesi a scegliersi questa classe politica e tenersela legata come ormai neanche più i matrimoni riescono a fare.
 
Natale Saviano


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