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Viterbo - La Federlazio incontra il presidente della Provincia Marcello Mero
"Vertenza Cic-Enel, difendiamo un intero settore"
Viterbo - 16 settembre 2010 - ore 17,00

- La vertenza Consorzio Cic-Enel vivrà - venerdì 17 settembre - un momento forse decisivo, con l’incontro tra il presidente dell’Amministrazione provinciale di Viterbo, Marcello Meroi, ed i responsabili dell’Ente dell’energia elettrica, in programma nel pomeriggio.

In vista dell’importante confronto il presidente della Provincia riceverà in mattinata i vertici della Federlazio (che associa il Consorzio e le tre imprese che lo compongono) e delle Organizzazioni Sindacali di categoria, che da subito e congiuntamente si sono attivate chiedendo l’avvio di un tavolo di concertazione a Palazzo Gentili.

“L’occasione - dice il direttore della Federlazio di Viterbo, Giuseppe Crea – consentirà al presidente Meroi di sentire il polso della situazione, ascoltare le difficoltà e le preoccupazioni di aziende e lavoratori, valutare le proposte delle nostre imprese , la Aem, la Letes e la Pellicelli, che sono state condivise con i sindacati Filca-Cisl e Fiom-Cgil, ed individuare insieme le possibili iniziative volte a scongiurare un ulteriore impoverimento dell’economia del territorio”.

Come è noto, all’incidente mortale di fine luglio, ha fatto seguito la immediata revoca da parte dell’Enel dell’appalto dei lavori assegnati al consorzio nella Tuscia ed anche quelli avviati in altre province.

Nel contesto attuale, ancora pesantemente caratterizzato dagli effetti della crisi economico-finanziaria mondiale, le risorse provenienti dai lavori appaltati dall’Enel rappresentano la totalità del fatturato del consorzio Cic ed oltre l’80% di quello delle tre aziende coinvolte, che occupano complessivamente una settantina di dipendenti.

La notevole perdita lavorativa è destinata a provocare gravissime ripercussioni, anche occupazionali ad un intero settore di attività – quello dell’edilizia-impiantistica – che rappresenta un patrimonio economico del territorio, considerato strategico per l’economia provinciale, che da sempre forma e dà lavoro a tantissimi giovani, con un altissimo grado di professionalità.

Nei giorni scorsi, presso la Federlazio sono state avviate le intese per il ricorso alla Cassa Integrazione Ordinaria.

“Non intendiamo di certo arenarci in un inutile scontro fra torti e ragioni – dice ancora il direttore della Federlazio – né, tanto meno, ridurre la gravità di quanto accaduto. Vogliamo, piuttosto, creare le condizioni per quelle sinergie territoriali indispensabili per evitare che un intero comparto produttivo della nostra provincia finisca in ginocchio e, al contrario, conservare una prospettiva di ripresa.

Le aziende non possono essere lasciate sole: devono sentire al loro fianco le istituzioni, le associazioni imprenditoriali e quelle sindacali per operare insieme per lo stesso interesse, perché da sole non sono in grado di reagire all’attuale fase critica, difendendo quegli spazi di mercato conquistati nei decenni”.


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