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Ronciglione - L'Aics scrive una lettera aperta al prefetto
"Faccia qualcosa per l'ambiente dei Monti Cimini"
Viterbo - 16 settembre 2010 - ore 17,00

Riceviamo e pubblichiamo - Egregio signor Prefetto,

ci rivolgiamo a lei per esporre la situazione in cui versa l’ambiente dei Monti Cimini che presenta risvolti drammatici per la salute dei cittadini.

In questi giorni, in cui attraverso le macchine aspiratrici, viene effettuata la raccolta delle nocciole, si verifica, come tutti gli anni purtroppo, il sollevamento di polveri, che riteniamo siano dannose per la salute di tutti gli esseri viventi e che ammorbano l’aria facendola divenire irrespirabile.

Tali polveri contengono, inoltre, tutto ciò che fa parte della lavorazione dei campi, quindi probabilmente diserbanti e concimi chimici, che dall’agricoltura moderna vengono sparsi abbondantemente nei terreni.

Siamo quindi di fronte, non solo all’inquinamento delle acque di profondità e di superficie come quelle del Lago di Vico, che servono per approvvigionamento idropotabile di alcuni Comuni della zona dei Cimini, ma anche dei terreni e dell’aria.

In passato finanziamenti europei e regionali, sono stati concessi agli agricoltori perché dotassero le loro macchine aspiratrici di sistemi abbatti polvere, ma non ci sembra siano stati inseriti.

Riteniamo quindi richiedere un suo intervento immediato, perché siano messi in funzione su tutte le macchine aspira nocciole. Sebbene siamo convinti che tali sistemi non potranno risolvere definitivamente il problema, per il quale occorrerebbe rivedere i metodi di lavorazione, riteniamo possano attenuare le dannose emissioni, che in alcuni giorni diventano una vera e propria cappa su tutti i Monti Cimini, ben visibile dagli aerei o da punti elevati.

Richiediamo inoltre, un suo intervento presso gli enti preposti, perché i cittadini siano correttamente informati, e perché venga effettuata, come nelle grandi città, la misurazione delle polveri nell’aria, finalizzata anche alla conoscenza delle sostanze in esse contenute, con la messa in atto degli opportuni accorgimenti rivolti alla tutela della salute.

Per evitare fraintendimenti o peggio travolgimenti del nostro pensiero, messi in atto da coloro che vogliono mantenere lo status-quo, per esclusivo interesse personale, riteniamo necessario ribadire che le nostre richieste non sono contro gli agricoltori, ma anche a loro favore perché rivolte alla tutela della salute di tutti.

Raimondo Chiricozzi
Presidente Aics Comitato Provinciale Viterbo


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