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Raimondo Chiricozzi
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Riceviamo e pubblichiamo - Mentre nella Tuscia si moltiplicano le iniziative popolari a difesa della sanità viterbese pesantemente minacciata dai piani di ristrutturazione della presidente della giunta della Regione Lazio Polverini, e che vedono i sindaci schierati in prima linea, brilla per la sua assenza il sindaco di Ronciglione, Massimo Sangiorgi.
Sicuramente impegnato in cose ben più importanti, ha disertato la riunione svoltasi il 14 settembre presso Palazzo Marino e vedremo se darà seguito alla convocazione per il 17 della governatrice Polverini, presso la sede della Regione.
Sicuramente il sindaco di Ronciglione crede ciecamente alle promesse fatte dalla Polverini in campagna elettorale: "non sarà tagliato, nel Lazio, nessun posto letto e non saranno messe ancora le mani nelle tasche dei cittadini" e per questo non ritiene ci siano alcune ragioni per protestare.
Visto, però, che "si lavora giorno e notte per trovare una soluzione al deficit della sanità regionale" qualche dubbio dovrebbe farselo venire e valutare diversamente le proteste dei sindaci.
Di sicuro, l'amministrazione Polverini ha portato il prelievo Irpef al 1,7% ( troveremo il regalo sotto l'albero con il conguaglio dal primo gennaio) e questo ci rende i primi d'Italia per prelievo fiscale (a media nazionale è del 0,9%). E’ poco come promessa mantenuta?
Il sindaco comunque è tranquillo, perché conosce il misterioso piano regionale di riorganizzazione della rete ospedaliera.
Sa però, ad esempio, che intanto la domenica il funzionamento del primo soccorso di Ronciglione è quasi inesistente, per la chiusura della Radiologia?
La preghiamo, signor sindaco, faccia stare tranquilli anche noi, ci rassicuri sul mantenimento dei servizi erogati all'ospedale di Ronciglione, le saremmo eternamente grati per averci fatto recuperare sonni sereni.
Raimondo Chiricozzi
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