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| Valerio De Nardo |
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- A volte le sigle e i numeri possono indurre curiosi giochi logici.
Qualche anno fa veniva smantellata (?) la loggia “Propaganda 2” (P2), alla quale oltre a Maurizio Costanzo, Roberto Gervaso e Fabrizio Cicchitto, risultavano iscritti Michele Sindona e Silvio Berlusconi.
Vecchie storie, più di trent’anni fa. E’ giusto non buttare la croce addosso a chi può aver compiuto qualche errore di gioventù.
Ma poi il signor Flavio Carboni, anch’egli iscritto all’epoca alla Loggia, si trova oggi implicato in un’indagine per una associazione segreta con altri signori tra banche e pale eoliche. Subito i giornalisti si inventano questo nuovo acronimo della P3: facile e a buon mercato. Peraltro con una lontana eco delle P38 che macchiarono di sangue il “Movimento” del ’77.
Ma 3P è anche Prima Persona Plurale: “Noi”, il soggetto collettivo, l’individuo con altri.
3P è Pier Paolo Pasolini, l’intellettuale più scomodo a sinistra come a destra, finito a bastonate all’Idroscalo di Ostia per la sua omosessualità, o per la sua scomodità?
3P è Padre Pino Puglisi, nato il 15 settembre 1937 e ucciso da Cosa Nostra il 15 settembre 1993.
Oggi, mentre scrivo, è il 15 settembre, mi piace pensare a 3P piuttosto che a P3…
Il 15 settembre 1999, a dieci anni dal delitto, il cardinale Salvatore De Giorgi ha insediato il Tribunale ecclesiastico diocesano per il riconoscimento del martirio.
L'indagine è stata conclusa a livello diocesano nel maggio 2001 e l'incartamento è stato inviato presso la congregazione per le cause dei santi in Vaticano, che lo ha in esame.
Ed anche se sono ateo mi viene da fare il tifo…
Valerio De Nardo
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