Riceviamo e pubblichiamo
- La Provincia di Viterbo ed, in particolare, l'assessorato alla Pubblica Istruzione, non può rimanere inerte di fronte ai problemi e ai disagi che sono stati denunciati in questa prima settimana di scuola.
In particolare, la decisione di molti dirigenti scolastici a seguito di una dubbia interpretazione della legge di riforma scolastica, di allungare fino alle 14 l'orario di uscita sta creando grossi problemi agli studenti pendolari dell'intera provincia e alle loro famiglie.
Addirittura, ci sarebbero dirigenti scolastici che per ovviare alle critiche e alle contestazioni starebbero pensando di anticipare l'orario di ingresso alle 7.45.
Un'idea che rischia di essere la classica toppa peggiore del buco!
Per evitare che questa situazione venga affrontata in modo così estemporaneo e per garantire a tutti i ragazzi l'esercizio effettivo del diritto allo studio, chiedo al presidente Meroi e all'assessore alla Pubblica Istruzione Bianchini di farsi promotori di una iniziativa istituzionale che metta intorno ad un tavolo Provincia, Ufficio scolastico provinciale, Cotral e Trenitalia, in modo da concertare soluzioni concrete e praticabili, in grado di coniugare tempi didattici, diritto allo studio e tempi di vita dei ragazzi.
Giulio Ferrara
consigliere provinciale Sinistra Ecologia e Libertà
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