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Regione Lazio - La reazione a caldo del presidente del Consiglio comunale dopo le decisione del Tar di farlo fuori dall'assemblea della Pisana
Gabbianelli defenestrato, pronto il ricorso
di Giuseppe Ferlicca
Viterbo - 17 settembre 2010 - ore 4,00

Giancarlo Gabbianelli
- Per Giancarlo Gabbianelli (Pdl) si chiudono le porte del consiglio regionale.

Ieri sera il Tar ha stabilito che il numero di consiglieri deve essere settanta, come prevede lo statuto. Mentre basandosi sulla legge elettorale, per mantenere le proporzioni tra maggioranza e minoranza, il numero era stato portato a settantatré, facendo scattare il ricorso da parte del Movimento dei consumatori ed Esterino Montino (Pd).

Con Gabbianelli lasciano il consiglio Enzo Di Stefano e Gianfranco Sciscione, tutti del Pdl.

Ma l'ex sindaco di Viterbo e attuale presidente del consiglio non si arrende .

“Si va avanti – spiega Gabbianelli al telefono poco dopo avere appreso della sentenza– chiederemo la sospensiva del provvedimento in attesa che si pronunci il Consiglio di Stato”.

Ricorso annunciato anche dai legali del Pdl. Ma nel lasso di tempo che intercorre tra la sentenza del Tar e quella del Consiglio di Stato, i tre consiglieri comunque perdono la loro funzione.

“Quello che c'è da fare – prosegue Gabbianelli – lo facciamo. Anche perché siamo convinti della bontà delle nostre tesi. Impugnando lo stesso dispositivo”.

In questa fase sembra che il Tar abbia fatto pesare di più lo statuto regionale che stabilisce in settanta i consiglieri rispetto alla legge elettorale. “Non sappiamo quali sono le motivazioni – osserva Gabbianelli – le leggeremo.

Nel momento in cui i giudici hanno accettato il ricorso, lo statuto sembrerebbe prevalere.

Nonostante ci siano altri elementi da valutare: la legge elettorale regionale, i decreti elettorali che davano tre seggi e non due...”.

La vicenda è tutt'altro che chiusa e Gabbianelli sembra tutt'altro che intenzionato a gettare la spugna.

Una questione di proporzioni ha portato all'allargamento del consiglio regionale.

La legge elettorale assegna un premio di governabilità, dando alla maggioranza il 60% dei consiglieri (42) e il 40% all'opposizione (28). Suddivisione che era apparsa impossibile in virtù dell'esito del voto. Per ripristinare la giusta proporzione erano stati aumentati i seggi, portandoli a settantatré.


Politica - Nel tardo pomeriggio la decisione del Tar
Gabbianelli fuori dal consiglio regionale
Viterbo - 16 settembre 2010 - ore 19,30


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