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Regione - Dopo che il Tar ha accolto il ricorso che ha portato all'esclusione di Gabbianelli, Di Stefano e Sciscione
Seggi in consiglio, l'Udc torna decisiva
Viterbo - 18 settembre 2010 - ore 11,30

Renata Polverini
- Seggi in consiglio, l'Udc torna a essere decisiva.

Nuovo scenario politico alla Pisana, dopo che il Tar del Lazio ha accolto il ricorso del Movimento per la Difesa del Cittadino e del capogruppo regionale del Pd, Esterino Montino che contestava l'aumento del numero di consiglieri regionali.

Cambiano gli equilibri in consiglio regionali. L'Udc torna, dunque, a fare da ago della bilancia nella maggioranza. In base a quanto previsto dallo statuto, infatti, i consiglieri adesso sono settanta più il presidente: 56 su base proporzionale e 14 riservati alla coalizione vincente.

Se anche il Consiglio di Stato si dovesse esprimere in linea con il Tar, la maggioranza della Polverini si giocherebbe sul filo di lana. Già, perché sono solo otto i consiglieri in più di cui può disporre e sei sono dell'Udc. Un numero che farebbe la differenza nel voto alla Pisana.

Dopo la decisione del Tar del Lazio, hanno lasciato i loro scranni Giancarlo Gabbianelli della lista Pdl, Enzo Di Stefano e Gianfranco Sciscione della Lista Polverini, eletti nelle circoscrizioni di Viterbo, Latina e Frosinone.

I tre esclusi hanno annunciato battaglia legale. Gli avvocati del Pdl presenteranno appello al Consiglio di Stato con la richiesta di sospensione immediata del dispositivo delle sentenze emesse dai giudici amministrativi di primo grado.

"Ci saremmo aspettati un atteggiamento del Tar del Lazio - ha commentato la Polverini, dopo la sentenza del Tar -, magari in linea a quello della Puglia che, di fronte a un caso simile, ha chiesto l'intervento della Corte costituzionale dalla quale si attende infatti un provvedimento a breve che avrebbe riflessi anche sul caso dei nostri consiglieri. Non me l'aspettavo, ma credo questo risultato possa essere rivisto in sede di appello".


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