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Bolsena - Il consigliere Maurizio Puri (Sel) chiede spiegazioni al sindaco Dottarelli
Tarsu, come mai è aumentata?
Viterbo - 18 settembre 2010 - ore 16,30

il sindaco di Bolsena Paolo Dottarelli
Riceviamo e pubblichiamo - Perché aumenta la Tarsu? Chiediamo al sindaco il bilancio partecipato.

Come hanno avuto modo di constatare i cittadini di Bolsena, le bollette per il pagamento della Tarsu appena emesse dal Comune contengono aumenti generalizzati delle tariffe che in alcuni casi sono particolarmente sensibili.

Tali aumenti hanno provocato comprensibili malumori da parte dei contribuenti non solo per l’aggravio dei costi che essi dovranno sopportare ma anche per la difficoltà di comprendere la natura degli aumenti e le motivazioni che gli hanno determinati.

Per offrire maggiori elementi di valutazione ci sembra opportuno ricostruire i passaggi principali che hanno portato all’incremento della Tarsu.

Innanzitutto la giunta comunale con deliberazione del 12 marzo ha aumentato del 3 per cento la tariffa base della tassa.

Questo aumento ha riguardato tutti i contribuenti ed è stato giustificato con un incremento dei costi relativi al conferimento in discarica che ha reso necessario un adeguamento delle tariffe all’indice Istat.

Successivamente il consiglio comunale nella seduta del 12 aprile 2010 ha approvato, con il voto contrario della minoranza, alcune modifiche al regolamento comunale che disciplina l’applicazione della Tarsu che hanno innalzato i parametri in base ai quali viene calcolata la tassa.

Secondo il regolamento la tassa viene calcolata in base a specifiche “Classi di Contribuenza” che prevedono una suddivisione dei locali e delle aree in apposite categorie a ciascuna delle quali viene attribuito un “Parametro di rifiuti Producibili”.

Proprio alcune di questa categorie hanno subito un sensibile aumento degli oneri a loro carico a causa dell’innalzamento dei suddetti parametri.

Le categorie più colpite dagli aumenti sono:
- Laboratori artigiani (il valore del parametro passa da 200 a 250)
- Esercizi di vendita di beni alimentari (da 350 a 400)
- Pubblici esercizi (da 350 a 450)
- Alberghi con annessi bar e ristoranti, escluso i campeggi (da 300 a 350)

Questo spiega perché la maggior parte dei nostri concittadini ha riscontrato nelle bollette un aumento molto più alto del 3 per cento corrispondente al semplice adeguamento delle tariffe all’indice Istat.

Con una simile manovra, centrata essenzialmente sulle quattro categorie sopra citate, la Giunta guidata dal sindaco Paolo Dottarelli è riuscita ad aumentare le entrate di oltre 50 mila euro pari a un incremento complessivo di circa il 10 per cento rispetto all’anno precedente.

Quale sarà la destinazione di queste entrate aggiuntive purtroppo non è dato sapere come non è dato sapere quale sia la situazione relativa ai costi e alle prestazioni della Pluriservizi, la società che gestisce la raccolta dei rifiuti, o a che punto sia la sempre annunciata e mai avviata raccolta differenziata.

E’ preoccupante che in una fase di crisi economica che si protrae ormai da più anni il sindaco Paolo Dottarelli e la sua giunta abbiano deciso di mettere le mani nei portafogli delle famiglie aggravando ulteriormente i loro bilanci.

E’ altrettanto preoccupante che tutto ciò avvenga senza che né il sindaco né alcun membro della Giunta abbiano sentito l’esigenza di spiegare ai loro concittadini le modalità e le motivazioni di una decisione che influisce direttamente sulle loro vite.

Invitiamo il sindaco Paolo Dottarelli a favorire una maggiore trasparenza nelle decisioni che riguardano la nostra comunità e a promuovere una partecipazione diffusa dei cittadini ai processi di formazione di tali decisioni.

A questo proposito chiediamo al Sindaco di provare a sperimentare forme di Bilancio partecipato chiamando i cittadini a discutere e a decidere anche su materie importanti come quella del bilancio comunale che non deve essere competenza soltanto di pochi addetti ai lavori.

Ricordiamoci che l’iniziativa, seppure lodevole, di dotare i cittadini di una fontana che offre acqua con le bollicine a soli cinque centesimi non è sufficiente per entrare a far parte della famiglia dei Comuni Virtuosi.

Maurizio Puri
Consigliere di minoranza, Sinistra Ecologia e Libertà (SEL)


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