La freschezza, la genuinità, la spontaneità, la semplicità, la simpatia e l’accuratezza, ingredienti dell’evento hanno coinvolto quest’anno un numero ancora maggiore di persone che hanno seguito i convegni sui temi del settore, hanno ammirato mostre d’arte, la mostra degli animali (asini, pecore,capre, montoni, alpaca, maiali, cavalli) in un caratteristico e suggestivo spazio espositivo.

E ancora: spettacoli tradizionali sardi, musica, giochi popolari, stand con oggetti tipici della tradizione e l’artigianato sardo e farnesiano, sport e, soprattutto, la degustazione dei piatti sardi e farnesiani che, ancora una volta, hanno trionfato in una ideale sfida gastronomica dove hanno condiviso il podio più alto.

Giovanni Maria Pira, presidente dell’associazione, soddisfatto per la riuscia dell'evento: “Considerando che l’associazione culturale agropastorizia farnesiana-sarda - ha detto -, costituita anche da membri della comunità sarda residente da anni a Farnese, è nata per mantenere le radici della cultura isolana ed integrarla con quella di Farnese, possiamo dire che l’obiettivo è stato ancora una volta raggiunto.

Abbiamo avuto presenze importanti, misurabili in qualche migliaio di persone. Ma soprattutto la gente si è divertita, ha gustato con piacere tutti i nostri piatti tipici e se ne è andata con il proposito di tornare ancora. Alle spalle della festa c’è un grande impegno da parte di moltissime persone, il lavoro inizia qualche mese prima, i sacrifici non sono pochi ma credo che la soddisfazione più grande sia proprio questa: dare un contributo concreto e visibile alla promozione di Farnese e di tutto il territorio, pur non dimenticando le nostre radici sarde.

Permettetemi infine di ringraziare tutti coloro che hanno decretato questo successo, prime fra tutte le donne che sono state in cucina, bambini e ragazzi del paese che hanno servito ai tavoli, espositori, sponsor, sostenitori e tutti i componenti dell’associazione”.