Visto il poco entusiasmante panorama politico nazionale, come altre persone ci siamo trovati di fronte ad un bivio costretti quindi ad una sola scelta, intraprendere la via drastica che comporta di non andare più a votare come purtroppo stanno facendo tanti elettori o incamminarci per quella che ci vede unire persone con un solo obiettivo, quello appunto di proporre ai cittadini qualcosa di diverso.

Abbiamo optato di percorrere la seconda strada, di conseguenza è nato Futuro Tuscia. E’ necessario? Noi crediamo di si, la costituzione nel territorio della Tuscia di un gruppo politico d’opinione legato da una reale autonomia è il tentativo di sottrarre voti ad un partito in forte crescita, quello dell’astensionismo.

Effettivamente in questo momento, continua Caravello, a mio parere rimane davvero difficile dare fiducia a quella che non esito definire il “cancro del paese”, una classe dirigente politica la quale, salvo rarissimi casi, in tutte le compagini vede prioritario l’interesse del singolo a dispetto e danno della collettività.

Siamo stanchi di essere presi in giro, si sente prevalentemente parlare di litigi di partito, super appartamenti regalati ad onorevoli, intrighi di mafia, nuova P3, corruzione e potrei continuare all’infinito perchè tali disdicevoli situazioni coinvolgono soggetti di tutte le compagini politiche, in realtà dei veri problemi che attanagliano i cittadini sembra non interessarsi più nessuno.

Siamo consapevoli che Futuro Tuscia ha di fronte una sfida immensa, cambiare la mentalità dei cittadini non è cosa semplice ma proprio per questo, l’obiettivo che ci siamo prefissati ci affascina e c’induce ad andare avanti consapevoli che nulla c’è da guadagnare se non la fiducia degli elettori. Non è nostro intento far parte del solito “teatrino”della politica troppo spesso fatto di sole promesse, pochi fatti concreti e caratterizzato dalle inutili liti tra partiti in una mera logica di maggioranza e opposizione. Occorre mettere in campo un innovativo metodo di fare politica che unisce le intelligenze producendo effetti veramente efficienti per il miglioramento del territorio della Tuscia e della qualità della vita dei suoi residenti.

Ripartiamo dalla base, stando tra i cittadini come abbiamo sempre fatto, nella speranza di veder spuntare all’orizzonte qualche politico di quelli di una volta che tanto rimpiangiamo e magari con cui lealmente confrontarci. L’iscrizione al movimento costa 1 euro l’anno.

Abbiamo voluto dare subito un segnale forte, non siamo nati per chiedere soldi a padri di famiglia ma per rappresentarli, c’è un programma e delle linee guida ben precise che non lasciano spazio ad interpretazioni di sorta. Siamo già presenti su Facebook con il nostro gruppo e in rete internet con il sito www.futurotuscia.it dove i cittadini potranno visionare tutte le proposte e l’attività svolta, e magari fornirci qualche utile suggerimento.

Paolo Caravello