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Operazione Kobret - Cinque persone in manette tra cui un 45enne e due giovanissimi di Viterbo - Smerciavano la droga nel centro storico
Sgominata banda di spacciatori
Viterbo - 21 settembre 2010 - ore 13,10


Gli arrestati nell'operazione Kobret
Arben Musaku
Matteo Botarelli
Alberto Piscopo
Francesco Ercolani
Bujamin Sejdini
L'uscita degli arrestati dalla questura di Viterbo
Il capo della mobile Fabio Zampaglione
Il sostituto commissario Luca Mezzera sella sezione antidroga
- Piazza San Faustino, Piazza Martiri d'Ungheria e Piazza del Comune. E' qui che agivano i cinque arrestati nell'ambito dell'operazione Kobret portata a termine dalla squadra mobile di Viterbo questa mattina.

Sessanta uomini al lavoro dalle prime luci dell'alba per un'operazione che ha portato all'arresto di cinque persone. Si tratta di Francesco Ercolani dell'86, Matteo Botarelli del '90, Alberto Piscopo del '65, Arben Musaku detto Benny, albanese dell'89 e Bujamin Sejdini, alias Benjamin, macedone dell'89. Tutti gli arrestati sono residenti a Viterbo.

“Gli arresti sono frutto di un'attività investigativa iniziata nei primi mesi dell'anno – ha detto il capo della mobile Fabio Zampaglione -. Questa mattina abbiamo impiegato un'unità della mobile, la sezione antidroga coordinata dal sostituto commissario Luca Mezzera e diverse unità cinofile. L'esito delle indagini ha permesso di smantellare una giro di droga messo in piedi dai cinque arrestati nel centro della città”.

Attraverso le intercettazioni telefoniche e i controlli messi in atto dalla polizia, è stato possibile risalire alle identità degli arrestati. “Grazie alle indagini – continua – abbiamo individuato i diversi ruoli che ognuno dei cinque aveva all'interno della banda.

Musaku – aggiunge - era l'elemento chiave del gruppo. Era lui, infatti, che aveva creato una fitta rete di spaccio, soprattutto di cocaina. All'interno della banda, comunque, c'era chi si occupava dello spaccio al dettaglio, chi faceva da collante tra gli spacciatori e chi si occupava di trasporti e dell'acquisto della droga”.

Gli agenti, a conclusione delle indagini, hanno individuato due canali per lo spaccio. Il primo in Umbria, precisamente a Perugia, per quanto riguarda la cocaina e l'altro in Campania, nei quartieri di Secondigliano e Scampia per il rifornimento di eroina e kobret.

Nel corso della vasta operazione sono state effettuate dieci perquisizioni che hanno portato al sequestro di diversi quantitativi di sostanze stupefacenti tra cocaina, kobret ed eroina, ma anche bilancini di precisione, capsule per contenere la droga già pronte all'uso e una macchina di grossa cilindrata.

L'operazione, che ha portato agli arresti di questa mattina, era, dunque, scattata a febbraio 2010. All'epoca erano finiti in manette Sejdini e Botarelli, sorpresi a trasportare la droga. Successivamente scarcerati oggi sono finiti nuovamente in cella.

Gli arrestati dovranno rispondere all'accusa di detenzione ai fini di spaccio.

“La mia squadra – ha concluso Zampaglione – mantiene sempre alta l'attenzione sullo spaccio in città. Non c'è da allarmarsi, comunque. Questi fenomeni sono riconducibili alle normali dinamiche della società moderna, né più né meno di quello che accade ovunque”.


Viterbo - Squadra Mobile - Sgominata banda
Spaccio di droga in centro, cinque arresti
Viterbo - 21 settembre 2010 - ore 8,34


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