::::: Tutto low cost  Tutto viaggi  Tutto automobili
Logo TusciaWeb
Archivi | Mailing | Contatti | Primo | Provincia | Roma Nord | Lazio | Sport | Flash | Forum |Dossier | Gallery| TwTv| Corriere2000|



Viterbo - Interviene Paolo Caravello di Futuro Tuscia
"Il nucleare non è la scelta giusta"
Viterbo - 21 settembre 2010 - ore 16,30

Riceviamo e pubblichiamo
- L’abbiamo detto più volte, il nucleare non è la scelta giusta”

La nostra contrarietà allo sviluppo dell’energia nucleare in Italia ed in particolare all’eventuale costruzione di un sito presso Montalto di Castro non nasce da una presa di posizione puramente ideologica, ma si basa su inconfutabili presupposti tecnici e democratici.

Per quanto concerne il primo aspetto vorrei rilevare che il nostro paese è una penisola ad alto rischio sismico dove quotidianamente avvengono dei micro sciami non avvertibili dall’essere umano ma che comunque ci sono, poi purtroppo, mediamente ogni cinque sei anni puntualmente si genera un terremoto i cui effetti sono ormai tristemente noti a tutti. E’ ancora impresso nella nostra memoria ciò che tristemente è accaduto di recente all’Aquila.

Detto ciò, in tale situazione, vale la pena intraprendere la strada del nucleare?

Inoltre c’è da considerare che la realizzazione di una centrale a Montalto di Castro comporterebbe la distruzione del nostro territorio da sempre a vocazione agricola e turistica, in quanto è fuor di dubbio che nessuno comprerebbe mai un prodotto coltivato in un terreno sito vicino ad una centrale nucleare, tanto meno si sognerebbe di trascorrerci le vacanze.

Punto secondo, questa è ancora una nazione dove vige una democrazia. Fino a prova contraria i cittadini, tramite un apposito referendum, già si sono espressi in maniera contraria riguardo all’eventuale scelta in questione, detto ciò almeno sarebbe opportuno una nuova valutazione per capire se oggi gli italiani hanno cambiato idea.

Per quanto concerne poi al tanto proclamato contenimento dei costi energetici che la tecnologia dell’atomo dovrebbe garantire, vorrei allora capire per quale motivo, in alcune province italiane, si prendono i rifiuti urbani, si spediscono via ferro in Germania e dopo che i tedeschi intelligentemente ne ricavano energia elettrica noi siamo pronti ad acquistarla, il tutto chiaramente con aggravio di costi a carico dei cittadini.

Ora è logico che tema così rilevante comporta un approfondimento più articolato, potremmo continuare accennando ad esempio alla problematica relativa allo smaltimento delle scorie radioattive o magari trattando di centrali nucleari definite comunemente di terza o quarta generazione, noi di Futuro Tuscia, da sempre attenti alla tutela dell’ambiente, riteniamo che nel nostro paese il rinnovamento del piano energetico nazionale non traguardi l’obbiettivo dello sviluppo del nucleare, ma si concretizzi attraverso l’implementazione delle fonti energetiche rinnovabili quali ad esempio il solare o l’eolico, consapevoli che tante sono le possibilità che la natura ci offre gratuitamente.

Sul piano politico ben venga quindi la mozione presentata dal consigliere Parroncini insieme ai colleghi Francesco Scalia e Franco Dalia, con la quale s’impegna il presidente della Regione Lazio e la giunta a non dare il proprio consenso alla realizzazione di una centrale nucleare a Montalto di Castro e comunque in nessun altro sito della Regione Lazio.

Questa dello sviluppo delle nuove tecnologie energetiche è una grande sfida che ci attende nei prossimi anni, Futuro Tuscia lavora affinché nelle coscienze di tutti prevalga il buon senso rispetto al business.

Paolo Caravello
Futuro Tuscia


Copyright 2010 TusciaWeb - Chi siamo

Condividi

-