- I non allineati si mettono in fila. Sarebbe una contraddizione, ma trattandosi del Partito democratico, tutto è possibile.
Oggi alle 17.30 il gruppo dei dieci dirigenti si presenta. Scende in campo in una partita per il congresso provinciale, che sulla carta si presenta difficile: non allineati contro il resto del Pd. Ma non sembrano troppo preoccupati per la sfida che li attende.
Anche perché hanno qualche settimana in più per allenarsi. Il congresso, inizialmente previsto entro ottobre, slitterà a novembre.
Oggi nell'incontro pubblico alla sede in via Cardarelli spiegheranno in che forma entreranno in competizione per la scelta del segretario provinciale. Anche se appare scontata la loro volontà di non fare squadra con le altre anime democratiche.
Correranno per proprio conto. No ad alleanze e no anche al documento Veltroni - Fioroni.
“La nostra – dicono – è un'iniziativa locale, non riconducibile a esperienze nazionali”.
Una presenza critica all'interno del Partito democratico, a caccia di consensi, sopratutto in quella fascia d'iscritti scontenti della gestione attuale.
Sarebbe praticamente pronto un documenti programmatico, base di partenza per raccogliere nuovi consensi. Poi se sono democratici, aderiranno.
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