Non semplice la strada che la nuova realtà associativa intende percorrere sopratutto in un periodo socio-economico di certo non favorevole, ma la determinazione e le energie messe in campo non sono poche.

In giro di più di due mesi, infatti, l'associazione è riuscita a contare più di 65 associati (l’80 per cento delle attività) tutti determinati a risollevare non solo l'assetto commerciale di una cittadina che conta oltre cinquemila abitanti, ma anche il grosso potenziale turistico ed economico che rappresenta.

“Essere commerciante o artigiano oggi significa affrontare quotidianamente una serie di problematiche che stanno di anno in anno riducendo drasticamente il numero di imprese presenti sul territorio – sottolinea il presidente Stefano Saccoccio –. Le logiche della grande distribuzione che hanno radicalmente cambiato le abitudini del consumatore, un accesso al credito in seguito a Basilea sempre più restrittivo insieme all'ostinata indifferenza della politica ci portano tutti i giorni a combattere per rimanere in piedi”.

Per questo i commercianti e gli artigiani di Bagnaia hanno deciso di rimboccarsi le maniche ed agire per il bene dell imprese ma sopratutto della cittadina.

“A luglio infatti è stato eletto il nuovo consiglio direttivo che si è messo subito in moto – prosegue - per proporre una serie di progetti e iniziative che auspichiamo portino una ventata di aria nuova a Bagnaia”.

L’associazione non intende soltanto puntare il dito sulla miriade di problemi che affliggono il pese come la mancanza dell’Adsl, la scarsa pulizia delle strade, la mancanza di segnaletica, i problemi di viabilità, la totale mancanza di manutenzione del verde pubblico solo per citarne alcuni, ma elaborare progetti degni di un luogo che accoglie uno dei patrimoni culturali più importanti della Regione, Villa Lante, attualmente visitata da meno di 50mila persone l'anno.

“Tra i progetti a breve termine – spiega Saccoccio - saranno posti in essere la promozione di una raccolta punti che coinvolga tutte le attività, l'acquisto di luminarie e abbellimenti natalizi, una campagna pubblicitaria sui più importanti quotidiani viterbesi ma anche la realizzazione di alcune convenzioni con attività e servizi per la riduzione dei costi fissi”.

Per quanto riguarda, invece, i progetti a lunga scadenza “intendiamo agire con spirito di concertazione con le altre associazioni esistenti come la proloco – chiarisce - senza dimenticare la realizzazione di un nuovo centro commerciale Naturale che si aggiungerebbe agli altri 10 della provincia”.

I commercianti bagnaioli, dunque, hanno le idee chiare su quale dovrà essere il futuro del paese.

“Vista la grave crisi politica consapevoli che non possiamo aspettarci dalle istituzioni grandi novità - conclude il presidente - siamo pronti a scommettere sulle risorse del nostro territorio che non intendiamo lasciare a nessuno per questo intendiamo vigilare anche sulla destinazione dei fondi ricavati dalle alienazioni dei beni pubblici in vendita a Bagnaia”.