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| La manifestazione al Poggino |
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Riceviamo e pubblichiamo - Grande spettacolo alla “6^ Edizione del Circuito di Viterbo, 2° Memorial Raul Mondini” organizzata dal Gruppo Motociclisti Viterbesi, con il patrocinio di Comune di Viterbo e svoltasi domenica 19 settembre in località Poggino – Zona Artigiana.
La manifestazione di quest’anno dedicata a Raul Mondini, giovane campione dei motociclisti delle Fiamme Oro che perse la vita a soli 22 anni, durante l’edizione del 1957 della Coppa del Cimino di Moto, ha visto un numeroso pubblico assistere alle performance degli oltre 60 piloti iscritti.
La manifestazione che ricordiamo non era competitiva e non prevedeva classifiche o premi di alcun tipo era riservata a motocicli d’epoca in assetto sportivo, e si è svolta su un circuito di 1500 mt. chiuso al traffico realizzato al Poggino.
I concorrenti sono stati divisi in 4 classi: 50/80/125/175; 250/350/500; 5002t e oltre500; sidecar; ed hanno effettuato tre turni di percorrenza del circuito di 20 minuti l’uno, dando vita ad uno spettacolo di che hanno entusiasmato gli spettatori che, hanno potuto inoltre visitare tutta la zona adibita a box, vedendo da vicino delle belle moto sportive con qualche anno sulla sella e farsi spiegare caratteristiche e storia dagli appassionati proprietari.
Molti i piloti, oltre ai viterbesi, provenienti da tutta Italia. Firenze, Livorno, Spoleto, Bari, Terni.
Come sempre il ringraziamento dell’associazione e degli appassionati al sindaco di Viterbo Giulio Marini che ha permesso la realizzazione dell’evento e alla Polizia Locale, per l’assistenza e il supporto fornito in tutte le fasi organizzative.
Unica nota stonata è stata la ormai abituale interferenza della F.M.I. (Federazione Motociclistica Italiana) che anche se questa manifestazione non era organizzata da club a lei affiliati, composta da motociclisti che con essa non vogliono più avere nulla a che fare con loro, anche se questa non era una gara di alcun genere, ha cercato a vari livelli, di far fallire o meglio ancora di far annullare la manifestazione, minimamente interessati dall’impegno di tutti gli organizzatori per ricordare con una bella giornata un giovane sfortunato pilota che ha perso la vita nella nostra città, arrivando perfino a far pervenire alle autorità cittadine, a firma del suo delegato, una lettera che invitava le stesse a non concedere alcun permesso, interferendo di fatto nelle scelte che le Amministrazioni prendono relativamente a quelle che sono le loro competenze.
Giorgio Caciola
Presidente
Gruppo motociclisti viterbesi
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