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All’ordine del giorno vari obiettivi a tutela di castanicoltura e nocciolicoltura
Comunità montana, serie di richieste a Provincia e Regione
Viterbo - 23 settembre 2010 - ore 16,00

Riceviamo e pubblichiamo - Lunedì prossimo 27 settembre la Comunità Montana dei Monti Cimini discuterà un importante ordine del giorno a sostegno della castanicoltura e della nocciolicoltura, quest’anno particolarmente colpita non solo dalla grave infestazione causata dal cinipide ma anche dalla particolare avversità meteorologica dovuta all’eccesso di piovosità lungo tutto il periodo primaverile, che non ha favorito la delicata fase dell’impollinazione.

La Comunità Montana, dunque, di concerto con i Comuni del comprensorio dei Monti Cimini impegnerà la Provincia di Viterbo e la Regione Lazio, per quanto di loro competenza, alla realizzazione di una serie di obiettivi, auspicando una pronta ed efficace risposta.

In primis, viene richiesta l’istituzione di un fondo per l’indennizzo del disagio economico, da riconoscere alle aziende e alle famiglie occupate nel settore della castanicoltura e della nocciolicultura, secondo parametri e metodi che l’assessorato all’agricoltura della Regione Lazio provvederà a emanare; quindi viene sollecitata l’istituzione di un centro di produzione, a livello regionale, del torymus sinensis, l’insetto antagonista per combattere il cinipide del castagno e idoneo alla ricostituzione dell’equilibrio ambientale delle zone infestate.

La Comunità Montana richiederà l’emanazione di una direttiva regionale per la regolamentazione dei trattamenti fitosanitari, in base alla quale i Comuni possano predisporre ordinanze di sospensione di trattamenti con prodotti fitosanitari che, sebbene certificati per l’uso su castagno, possano vanificare, danneggiare o ritardare il programma di riequilibrio dell’ecosistema già approvato e finanziato dalla Regione con il lancio del torymus sinensis.

Infine, un’intensificazione dei controlli da parte degli organi preposti affinché le direttive regionali e le ordinanze sindacali siano rispettate e affrancate da forme di raggiro o da surrettizie tipologie di trattamenti alternativi.


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