Faremo sentire alla Polverini, e ai Sindaci del viterbese che la incontreranno a Palazzo Saffi, la voce e la protesta di una comunità che si ribella a scelte sbagliate che finiscono per impoverire un territorio già fortemente penalizzato da una forte crisi economica.

L’appuntamento per la partenza è previsto Venerdì 24 settembre alle ore 14,00 in Via Terni, di fronte alla Caserma dei Carabinieri.

L’atteggiamento della Polverini è incomprensibile, come incomprensibili sono i decreti che diventeranno definitivi il 30 settembre.
Alla Presidente della Regione Lazio sfuggono alcuni dati che vorremmo ricordare:

il Piano Sanitario Regionale prevede una media di 3,3 posti letto ogni 1000 abitanti;

la provincia di Viterbo ha una media di 2,6 posti letto;

Per questo ci risulta incomprensibile la volontà di continuare a tagliare nella Tuscia quando invece andrebbero potenziati servizi, strutture e posti letto;

Altri distretti ASL della Regione Lazio, guarda caso su Roma, hanno una media di 9,5 posti letto ogni 1000 abitanti, cioè 6,6 posti letto in eccesso rispetto alle direttive regionali. Lì non si interviene ma la mannaia colpisce la Tuscia e Civita Castellana.

Nel decreto la Commissaria straordinaria alla Sanità, Renata Polverini, scrive: carenza di circa 20 posti letto di Terapia Intensiva Neonatale (TIN), e non si capisce perché taglia i tre posti a Belcolle.

Associazioni di Volontariato civitonico, ADAMO, Una mano al tuo ospedale, Tribunale dei diritti del Malato, dall’Amministrazione Comunale, dalla CGIL, dal PD, da Sinistra Ecologia e Libertà, Rifondazione Comunista e Italia dei Valori