All’incontro erano presenti rappresentanti del comitato cittadino contro la puzza, dell’azienda Tuscia Ambiente, dell’Arpa, della Asl, della Provincia, tra cui l’assessore Equitani, e ovviamente il Comune di Tuscania.

Nell’occasione è stato fatto osservare alla ditta interessata, che gestisce un impianto di compostaggio che tratta residui da agricoltura e fanghi da depurazione, che il problema del cattivo odore sta comportando un disagio ad alcuni cittadini e che ci si deve adoperare per risolvere il problema, gli enti addetti ai controlli, in particolare Arpa e Provincia, hanno detto che dal punto di vista autorizzativo e funzionale la società è in regola ma che occorre studiare un protocollo per ovviare alle eventuali criticità che provocano il diffondersi del cattivo odore.

La Tuscia Ambiente, rappresentata dal titolare, dal legale e dai consulenti che si occupano dei controlli sull’impianto, si è detta estranea ad alcuni fenomeni riscontrati dalla cittadinanza ma che per quelli che la riguardano c’è disponibilità a valutare il problema ed a cercare soluzioni.

Il sindaco Massimo Natali, il vicesindaco Roberto Staccini e l’assessore provinciale Equitani hanno comunque sottolineato che il problema deve essere risolto in qualsiasi maniera perché faranno tutto il possibile per tutelare i cittadini.