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Viterbo - Talotta (Udc) interviene sulla questione dei buoni mensa
"Troppo costosi per le famiglie medie"
Viterbo - 27 settembre 2010 - ore 11,30

Roberto Talotta (Udc)
Riceviamo e pubblichiamo - Ritornando brevemente sul dibattito che si è acceso in merito al maggiore costo dei “buoni” per le mense scolastiche, voglio soffermarmi su alcune affermazioni che sono state oggetto di accesa discussione nell’ambito dell’ultimo consiglio comunale.

Intanto, quando si asserisce che, sulla base di precise disposizioni e regolamenti, il costo sostenuto dalle famiglie è quantificabile in pochi euro mensili e, pertanto, dalle stesse facilmente sostenibili, si dicono cose che richiamano altre considerazioni.

Quando si parla di “famiglia”, è bene ricordare che, in Italia, ci sono famiglie che rispondono al nome di Agnelli, Berlusconi, De Benedetti, Doris, ma ci sono anche famiglie che si identificano in nomi molto più comuni, come Rossi e, tra questi Rossi, moltissimi sono operai, salariati, pubblici dipendenti, cassaintegrati, tutti con lo stesso problema che si rivela in un “potere di acquisto” fortemente ridotto dal blocco degli stipendi e dalla continua ascesa dei prezzi che determina una indigesta stangata sulla benzina, sulle autostrade, sulle assicurazioni, sanità, trasporti pubblici, bollette di gas, luce, acqua e rifiuti.

Aumenti, questi, che sono stati decisi anche dal nostro Comune e che vanno a fare compagnia all’aumento delle tariffe per le mense scolastiche.

Si è detto, altresì, che il provvedimento non toccherebbe coloro che sono stimati poveri, cioè i soggetti con reddito annuo di seimila euro. Con una visione economica più realistica, si può dimostrare che 500 euro mensili, sono una vera e propria miseria, mentre la “soglia di povertà” sta interessando sempre di piu’ le classi medio-basse della società italiana.

Tutto ciò, avviene nel momento in cui il presidente del consiglio continua a rassicurare i cittadini che questo governo, a differenza di altri, non mette le mani nelle tasche degli italiani.

Infine, mi sia consentito fare un piccolo accenno alla milionaria liquidazione del banchiere Profumo che, calcolata in circa 80 miliardi delle vecchie lire e percepita per soli quindici anni di attività lavorativa, rappresenta un detestabile oltraggio ai lavoratori ed alle persone che arrancano, tra mille difficoltà quotidiane, per arrivare alla fine del mese con sufficiente dignità.

Pertanto, come già hanno fatto altri colleghi consiglieri, chiedo l’annullamento degli aumenti sui buoni delle mense scolastiche, attuati con la deliberazione n. 26 del 29/01/2010 in maniera indiscriminata perché non tiene conto delle difficili condizioni economiche delle famiglie più bisognose.

Roberto Talotta
Consigliere comunale gruppo Udc


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