::::: Tutto low cost  Tutto viaggi  Tutto automobili
Logo TusciaWeb
Archivi | Mailing | Contatti | Primo | Provincia | Roma Nord | Lazio | Sport | Flash | Forum |Dossier | Gallery| TwTv| Corriere2000|



Reggio Calabria - Squadra mobile - Sembra chiedessero 20mila euro al mese a un'impresa di pulizia
Estorsione, cinque in manette
Viterbo - 28 settembre 2010 - ore 13,25

- Estorsione, cinque in manette.

La cosca, secondo le prime ricostruzioni, avrebbe imposto ad un’impresa impegnata nella pulizia dei treni il pizzo di 20 mila euro al mese.

La squadra mobile della questura di Reggio Calabria ha sottoposto a fermo di polizia giudiziaria cinque persone: Michele Crudo, 33 anni, genero di Giovanni Tegano, il boss del locale di ‘ndrangheta del rione Archi, catturato nell’aprile di quest’anno dopo 23 anni di latitanza; Roberto Moio, 46enne; Domenico, Stefano e Davide Carmelo Polimeni, rispettivamente di 34, 22 e 36 anni, tutti e tre residenti a Reggio Calabria.

Durante l’attivita’ di polizia tesa alla cattura di Giovanni Tegano, gli uomini della Mobile reggina hanno scoperto che la consorteria del rione Archi di Reggio Calabria, incassava venti mila euro mensili dalla società cooperativa “New Labor”, associata al consorzio “Kalos”, con sede legale nel milanese, incaricato dalla società Trenitalia Spa (soggetto appaltante) della pulizia dei convogli ferroviari e della gestione della Platea di lavaggio della stazione di Reggio Calabria Centrale.

La stessa cosca Tegano non solo riceveva mensilmente il pizzo, ma controllava le assunzioni, i licenziamenti, la cassa integrazione. Tra le maestranze figuravano anche alcuni soggetti ritenuti vicini alla potente consorteria.

L’operazione, denominata in codice “Agatos”, avrebbe fatto emergere analoghe estorsioni subite dal consorzio impegnato nella pulizia dei treni a Roma e Bari. Nel corso delle indagini, per ben due volte, sull’auto di uno degli indagati, sono stati trovati i soldi frutto dell’estorsione.


Copyright 2010 TusciaWeb - Chi siamo

Condividi

-