Il giudice del lavoro di Melfi, Emilio Minio, ha dichiarato la sua incompatibilità rispetto all'istanza di Fiom che aveva chiesto un'interpretazione autentica della sentenza di reintegro dei tre dipendenti Fiat di Melfi.

A diffondere la notizia, fonti sindacali e dell'azienda.

La richiesta di Fiom era arrivata dopo che il Lingotto aveva acconsentito a retribuire i tre lavoratori, senza però riammetterli alla catena produttiva.

Da qui l'iniziativa di Fiom, respinta stamani, di rivolgersi al giudice per chiarire cosa intedesse per reintegro.

La prossima mossa di Fiom sarà, probabilmente, quella di rivolgere la stessa richiesta a un'altra autorità giudiziaria con l'auspicio che si dichiari competente.