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Viterbo - Rosita Pelecca chiede spiegazioni alla presidente Polverini
Sanità, quando non c'è chiarezza regna confusione
Viterbo - 29 settembre 2010 - ore 16,30

Rosita Pelecca
Riceviamo e pubblichiamo - Non sappiamo se quanto apparso su alcuni organi di stampa in merito al riassetto della rete ospedaliera e la schermaglia politica che ne è derivata corrisponde al vero; ma di certo la poca chiarezza da parte della Regione non aiuta al dialogo.

Siamo entrati in possesso di una serie di tabelle che stanno circolando sul riassetto della rete ospedaliera e i dati per gli ospedali della nostra provincia sono terrificanti.

Non essendo tali dati di fonti Cisl non possiamo dire che sono attendibili, ma visto che non vengono smentiti da altri dati la cosa ci preoccupa e non poco.
Stando a questi dati la nostra sanità dovrebbe avere una penalizzazione di 327 PL con la chiusura degli ospedali di Acquapendente, Montefiascone e Ronciglione.

Ci auguriamo che trattasi di uno scherzo di cattivo gusto per la nostra Provincia, la cosa che ci meraviglia però è stata la reazione del Presidente della Regione Renata Polverini che si è trincerata dietro la doppia veste di commissario per al sanità e di governatore del Lazio.

Su un problema così spinoso come la sanità che tocca direttamente i cittadini in particolare i più deboli, non si può avere due giacche, bisogna dire la verità ed assumersi tutte le responsabilità.

Il Presidente continua a dire che ha incontrato le organizzazioni sindacali, a noi non risulta e non sappiamo nulla su cosa prevede il piano che verrà presentato il 30 settembre inerente al riassetto della rete ospedaliera. A tal proposito, domani trenta settembre Cgil, Cisl e Uil saranno sotto alla Regione a Protestare per la mancata concertazione su un problema che riguarda milioni di cittadini.

Auspichiamo come Cisl che la regione faccia chiarezza e dica veramente le cose come stanno, sapendo che il decreto 17 del 2010 ha stabilito i fabbisogni sanitari regionali per quanto riguarda i posti letto e per la nostra provincia , sempre il decreto, prevede 884 posti letto per acuti e 176 per le alte specializzazioni per un totale di 1060 PL.

Pertanto la Cisl, rivendica la necessità di assicurare al nostro territorio i posti letto di base previsti dal decreto 17 del 2010, portando così il parametro di posti letto per abitanti al 3,37 per 1000 abitanti e non al 2,2 per mille.
Invitiamo le forze politiche a continuare compatte oltre gli schieramenti a difesa della sanità Viterbese.


Rosita Pelecca
Segretario generale Cisl


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