Per questo l’Idv l’ha sottoscritta. Invitiamo chi ci accusa genericamente di incoerenza, di evidenziare il passaggio in cui si farebbe cenno ad un atteggiamento diverso.

Come detto in più circostanze, la nostra posizione in quella occasione è stata di disponibilità all’ascolto e di buona attitudine affinché la questione trovasse una soluzione che non ledesse il diritto al lavoro, ma non certo quello di non garantire pari opportunità nell’accesso ai posti pubblici.

Per quanto riguarda l’Idv l’unico sistema per sanare la vicenda è che si faccia un concorso pubblico che metta tutti i candidati nelle medesime condizioni, riconoscendo anche l’esperienza già maturata nel settore. Vogliamo pensare che chi oggi ricopre (da precario) quei posti sia indubbiamente qualificato e meritevole.

Evidentemente quanto sostenuto dall’Idv non va molto a genio a Pdl e (speriamo solo parte del) Pd. Cosa che troviamo del tutto legittima. D’altronde, la maggioranza non ha bisogno del nostro voto per ratificare a proprio piacere, cioè per andare incontro a quanto chiesto dal capogruppo del Pd nel corso del Consiglio straordinario di agosto, favorevole a trovare una soluzione “per le vie brevi”.

Quindi? Perché tanto disturbo? Potremo sentirci liberi di avere una idea diversa rispetto a Pdl e Pd e di voler dimostrare nei fatti di non essere correi di una eventuale ingiustizia?

Questo episodio, piuttosto, ci ha confermato come la stesura di documenti condivisi sia troppo spesso concepita dalla maggioranza come un modo per calmierare il confronto. Crediamo sia già finita la stagione della condivisione sulla fiducia. In questa vicenda, poi, resta fin troppo evidente la sensazione che si voglia mettere presto in soffitta la questione.

Ebbene, i numeri perché lo si faccia ci sono. Pdl e Pd dominano quantitativamente in Consiglio Provinciale. Per noi la circostanza dei precari resta fin troppo chiara: chiunque deciderà diversamente rispetto alla realizzazione di un concorso pubblico lo farà assumendosene la responsabilità di fronte ai cittadini ed al diritto. Perché il lavoro è un diritto. Di tutti.

Antonio Micci - Coordinatore Provinciale Idv
Giuseppe Anelli - Coordinatore Idv Città di Viterbo
Raffaele Saladino - Consigliere Provinciale Idv
Giovanni Francola - Consigliere Provinciale Idv