“Si tratta di un percorso intrapreso iniziato lo scorso anno e che ora inizia a dare i suoi frutti, creando una nuova ed importante opportunità turistica alla cittadina – spiega lo stesso consigliere – Entrando nel merito, abbiamo analizzato in prima battuta quali sono le offerte locali legate al turismo, dopodiché sono stati invitati alcuni operatori del settore in cerca proprio di quello che possiamo offrire in maniera eccellente, vale a dire la natura, il mare e la storia. La bellezza di Tarquinia e del suo territorio ha fatto poi il resto”.

E proprio grazie a questo meeting che è nato l’interesse di Ruf, società tedesca leader nell’organizzazione di vacanze per ragazzi (70 mila ogni anno). Un interesse che ha così visto i primi risultati proprio in questa stagione estiva, dove sono stati più di due cento i ragazzi tedeschi ospitati dal Camping Tuscia di Tarquinia Lido. Un soggiorno che ha ampiamente soddisfatto gli organizzatori ed i responsabili del Ruf, i quali hanno trovato la location tarquiniese “molto interessante ed in grado di soddisfare appieno le loro esigenze”.

Per questo motivo, ma anche per l’attrazione dal punto di vista economico e per i buoni collegamenti con autostrade ed aeroporti, i vertici di Ruf proprio in questi giorni sono tornati nella cittadina tirrenica per poter chiudere al più presto gli accordi sulla prossima stagione, aumentando però il loro raggio d’azione. Già presente in località come Rimini, Ostia e numerosi villaggi in Sardegna e Cilento, i vertici di Ruf hanno infatti deciso di lasciare la precedente location toscana e stabilire qui un loro punto di riferimento, in modo da far trascorrere le vacanze a 400/800 ragazzi ogni settimana, di età compresa tra i 14 ed i 30. Un inversione di tendenza per il turismo locale e per i campeggi scelti come sistemazione ideale.

La conferma del Camping Tuscia, ma anche il coinvolgimento di Riva dei Tarquini ed in maniera minore di Riviera degli Etruschi porterà dunque dal 15 giugno al 15 settembre una ventata di novità sicuramente in grado di riaccendere la “movida” e l’intera estate tarquiniese. “Sono molto soddisfatto che questo percorso stia andando a buon fine, soprattutto perché legato ad un settore importante per Tarquinia e rivolto ai giovani. – conclude Serafini – Lavorando in maniera seria e qualificata i risultati non tardano ad arrivare.

Occorre ora creare nuovi prodotti completi e competitivi legati alle esigenze dei turisti, magari concentrandosi sul settore delle case e degli hotel che sono l’anima del Lido”.