Il consiglio comunale, convocato appositamente per approvare il conto consuntivo 2009 e gli equilibri di bilancio (il cui termine è il 30 settembre), è stato costretto a prendere atto della mancanza di una maggioranza politica, in grado di garantire i numeri necessari per l’approvazione di questi importanti provvedimenti. E’ quanto avvenuto martedi sera.

Soltanto il senso di responsabilità di due consiglieri di opposizione ha consentito al Consiglio di iniziare e di aprire la discussione su alcune importanti questioni per la vita del paese.

In particolare, abbiamo sollevato il problema della scuola materna ed elementare, dove il protrarsi dei lavori di risanamento igienico e di messa in sicurezza, sta creando forti disagi; abbiamo posto la questione del parco pubblico e della necessità che sia reso più funzionale alle esigenze dei bambini, abbiamo chiesto chiarezza sulla società che dovrà gestire la nuova farmacia.

Su questa ultima questione, continua, infatti, ad appalesarsi una gestione poco chiara e confusionaria da parte del Sindaco, con consigli di amministrazione nominati e dimissionati (all’insaputa del consiglio comunale), senza che sia stato presentato un piano industriale, senza che sia chiaro chi realizzerà gli investimenti, nè quali procedure si vogliano mettere in atto per assicurare il previsto controllo analogo.

Tra l’altro, nell’imbarazzo dei presenti, abbiamo appreso che il Sindaco ha nominato un nuovo consiglio di amministrazione, composto dai signori Franco Mastromichele, che ne risulterebbe il presidente, Mariano Di Carlo e Faenza, in qualità di consiglieri. Al di là della rispettabilità di tutte le persone coinvolte, non sono chiari gli eventuali criteri di competenza che sono stati adottati nella scelta.

L’impressione, ancora una volta, è quella di una gestione personalistica ed extraconsiliare, dove pochi e fidati (non necessariamente consiglieri comunali di maggioranza) stanno decidendo le sorti di quella che poteva essere un’intuizione importante e che rischia di trasformarsi in un boomerang per il Comune di Bassano.

In ogni caso, il Consiglio comunale di martedi ha certificato, ammesso che ce ne fosse ancora bisogno, la liquefazione politica di una ex maggioranza che aveva promesso grandi cose per Bassano e che si avvia, senza grandi rimpianti, a concludere mestamente il proprio mandato.

Gruppo Sinistra ecologia e libertà