I carabinieri di Reggio Calabria hanno eseguito ventidue ordinanze di custodia cautelare in carcere a carico di presunti affiliati alla cosca Serraino.

L'operazione, "Epilogo", ha consentito di individuare, in base alle ricostruzioni dei carabinieri, una componente organica della cosca Serraino, che operava nel quartiere San Sperato di Reggio Calabria e nel comune di Cardeto.

A quattro soggetti colpiti dal provvedimento del gip è stato anche notificato un avviso di garanzia della Procura di Catanzaro per l'attentato dinamitardo alla sede della procura generale della Corte d'appello reggina del 3 gennaio di quest'anno.

L'accusa, a vario titolo, ipotizza reati associativi. Le indagini dei carabinieri, coordinate dalla Dda, hanno anche accertato che la 'ndrangheta dei Serraino si è resa responsabile dell'incendio della macchina del giornalista Antonino Monteleone.

La Dda ha anche disposto il sequestro di beni mobili, immobili e attività commerciali per un valore di un milione e mezzo di euro che erano nella disponibilità della cosca Serraino.