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Sutri - Il grande doppiatore sul set di "Chiedimi se voglio la luna"
Pino Insegno, viterbese "quasi" doc
Viterbo - 3 settembre 2010 - ore 15,45

Pino Insegno a Sutri
Riceviamo e pubblichiamo - Simpatico, solare e sempre disponibile. Pino Insegno si affaccia al parco dell'antichissima città di Sutri alle 15,30, puntuale, per il primo ciak del trailer che accompagnerà la promozione del suo ultimo film "Chiedimi se voglio la luna", per la regia di Claudio Insegno, fratello del famoso attore.

E' di corsa per un turno di doppiaggio che lo aspetta nella Capitale, ma accetta gentilmente di scambiare due battute su questo nuovo progetto cinematografico e su un territorio che lui ama molto, il viterbese.

"La sceneggiatura del film nasce da uno spettacolo teatrale che ha già realizzato mio fratello Claudio e lo ha di seguito trasformato poi in un film” ci spiega il popolare attore “ci stiamo tutti dando molto da fare per realizzare un buon promo ed affinché questo ambizioso progetto veda la luce".

Era mai stato nel viterbese?
"Sono Viterbese doc" sottolinea "Ho casa a Tarquinia da 41 anni" Marina Velka? gli domandiamo. "No Tarquina proprio!" ribatte Insegno "Marina Velka è la zona dei neo arricchiti; insieme a papà abbiamo pagato un mutuo di ben 28 anni per quella casa" sottolinea sorridendo "Ho visto più Macchine di Santa Rosa io che qualsiasi altro viterbese. Mi è venuta anche la calata "veterbese"..e snocciola simpaticamente qualche tipica frase viterbese e tarquiniese tra cui l'immancabile "vado a taja le capelle".

Ma questa sera sarà di nuovo a Viterbo?
"Ho avuto la fortuna di assistere al Trasporto della Nuova Macchina di Santa Rosa lo scorso anno: stasera purtroppo non potrò esserci".

Un territorio, quindi, che conosce molto bene.
"Certo, da Sutri in poi ho avuto modo di visitare molte splendide città tra cui Nepi, Vetralla, ed altri piccoli borghi di rara bellezza: il viterbese è pieno di tesori inestimabili".

Quindi non resta che chiedere la cittadinanza onoraria al sindaco di Viterbo Giulio Marini?
"Ovvio, se me la date la accetto molto volentieri!!"

Cosa manca a questo territorio in confronto alla Capitale da cui proviene?
"Io Roma la amo tantissimo: nel viterbese manca quell'energia che a Roma trovi tutto l'anno e che magari qui salta fuori solo nei mesi estivi quando si organizzano manifestazione di livello come Ferento e tante altre: questi posti dovrebbero restare vivi anche in inverno perche sono incredibili. Mi dispiace non vedere carovane di pullman che si accostano per far ammirare ai turisti un anfiteatro come questo (ed indica l'anfiteatro di Sutri che è alle nostre spalle ndr) o tutte le altre stupefacenti bellezze che sono nel viterbese. Vengo ora da New York dove il massimo che trovi ha 300 anni e la gente si accalca per vederlo. Noi abbiamo tanto, le istituzioni dovrebbero impegnarsi a valorizzarlo".

Visto che siamo a Sutri, un consiglio al sindaco Guido Cianti?
"Cercare di dare continuità tutto l'anno alla valorizzazione di questa bella città trovando gli adeguati spazi di comunicazione magari attraverso i vari Enti, tra cui quello regionale".

Edoardo Ciocchetti


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